lunedì 10 marzo 2014

BREITE STRASSE (6)

BREITE STRASSE (6)

La sua stanza d’albergo, a Lubecca, era stata messa a soqquadro. Da qualcuno che evidentemente cercava qualcosa. Di cosa si trattasse lo scoprì qualche giorno dopo. Era l’avvenuta installazione di un programma virus che, allo start del suo computer faceva comparire l’indicazione di un minuscolo conto corrente (quanto ad entità dell’importo ivi giacente) ubicato in una banca delle isole Cayman (un autentico paradiso fiscale ove, dal 700 in poi, non si pagano imposte) e nel quale aveva la possibilità di operare (con versamenti e prelevamenti vari. Facoltà questa che si guardò bene dall’utilizzare. La ragione di ciò poteva essere quella di dare in qualche modo una risposta alla sua partecipazione al blitz presso i magazzini del sale di Lubecca ed al conseguente sequestro di droga ivi rinvenuta.Tale installazione doveva anche costituire una specie di avvertimento mafioso affinchè, per il futuro, non si fosse dato troppo da fare nell’indagine sul traffico di droga. Ed al tempo stesso onde porlo in imbarazzo con i suoi stessi superiori. Ai quali era tenuto a far credere (e non era un compito facile) che tutto ciò fosse solo una oscura macchinazione nei suoi confronti.

Bluewind

2 commenti:

  1. Sono certissima che sai scrivere "anche" libri gialli. La stoffa c'è e rara per di più. Non a tutti i "giallisti" è dato riuscire a far trattenere il fiato come sai fare tu. Abbraccione,. Mirka

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    1. Lo accetto come....complimento. Ed affettuosamente Ti ringrazio. Mimmo

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