La smentita di F.Bassanini (su il Fatto Quotidiano del
25/1/15 pag.23) riguardante quanto avrebbe sussurrato all’orecchio del Premier
circa alcuni candidati alla carica di Presidente della Repubblica (secondo l’articolista
di pag.2 del Fatto Quotidiano del 24/1/15) desumendo ciò (anche) sulla base della
precedente comune militanza socialista, ad avviso di BW, non
avrebbe avuto necessità di replica alcuna, poiché evidentemente inattendibile e
frutto della esclusiva opinione dell’Articolista.
La maxi manovra
economico-finanziaria anticipata dalla BCE (e per essa da Draghi) aumentando la quantità di euro in
circolazione, ne determinerà l’la diminuzione del suo valore rispetto alle altre
monete con conseguente agevolazione per le imprese esportatrici dell’eurozona.
Scrive Bagnai sul Fatto quotidiano del
23/1/15 (pag.13) che, in assenza di altri provvedimenti, “le banche, legittimamente continueranno” a non erogare mutui “ a disoccupati ed imprese in cattive acque..”
E “l’impatto su prezzi e redditi” (ed
occupazione) “ sarà pressocchè nullo
“.Questo sembrerebbe essere il panorama
che ci attende nel prossimo futuro.
I quotidiani più
favorevoli al “cambiamento”
(relativo alle banche c.d. popolari ) sono piuttosto parchi di informazioni su
cosa si intenda per “voto capitario”
(cioè quel voto assembleareche,
riguardando alcune banche "popolari" con attivi superiori ad una certa entità , sarebbe
stato recentemente soppresso da una recente riforma legislativa). Poiché,
solitamente, ciò che non si dice non si vuole dire, ciò non può che incuriosire
il lettore, il quale – se ha internet – tenta di avere ulteriori esplicitazioni
al riguardo. Apprende così che il voto
capitario (cioè ogni azionista un voto, indipendentemente dalle azioni
possedute), che viene soppresso con tale riforma, per effetto dell’obbligo
imposto alle predette banche di trasformarsi in s.p.a., sarebbe stato a suo
tempo attuato per evitare facili scalate a tali banche, le cui assemblee erano
tradizionalmente (o quasi) precedute da ricchi buffet gratuiti forniti agli
azionisti partecipanti alle assemblee predette. E c’è qualcuno, il quale conta
più di altri, che sembra lanciare, al riguardo, un grido di dolore. Ma, evidentemente,
la sua voce è alquanto debole.
Presumibilmente,
secondo La Stampa (del 18/1/2015, pag.6) sarebbe attualmente
uno dei principali candidati alla Presidenza della Repubblica. Franco Bassanini. Anche secondo BW sarebbe il Candidato più idoneo a
rappresentare tutti gli
italiani.
Secondo gli economisti d’epoca( Rosseau, Sismondi, Malthus, Marx….ecc),
il benessere e con esso la sopravvivenza condivisa da tutti i membri della
società sono il fine ultimo e primario dell’economia. Per assicurare una qualche vivibilità, nell’antico Egitto, e dare sbocco alla immensa produttività agricola del Paese,
favorita da un sole splendente, da un suolo fertile e da una abbondante irrigazione
(oltre che per adempiere a precetti
religiosi)…vennero costruite le piramidi, con l’apporto del lavoro dei numerosi
operai ivi addetti, ai quali attraverso il cibo fornito (ed a quant’altro) venne
assicurato il sostentamento, risolvendo altresì il problema della abbondante
produttività agricola. Ed è pertanto il lavoro e la potenzialità di quest’ultimo
la vera risorsa primaria dell’umanità e
non il danaro (o i suoi equivalenti: azioni, obbligazioni ed altre alchimie
borsistiche). Che principalmente, costituiscono un mezzo di scambio, avente valore solo strumentale ed
accessorio. A patto che tutto funzioni nel modo giusto e senza che vengano
favoriti intenti eccessivamente egoistici. A tale riguardo ed in adesione a
tali principi, sembra che a suo tempo, il faraone ed i suoi funzionari si siano
attenuti ad un tenore di vita, (anche per motivi religiosi) ispirato a criteri
di estrema sobrietà. Come si evince, tra l’altro, dal fatto che tra le rovine
egizie non siano state reperite rovine di antichi Palazzi. Evidentemente, all’epoca, aveva
prevalso il senso etico e quello della misura. Se così non fosse quella casa,che
secondo la Sannia sarebbe stata inizialmente bianca, si sarebbe, con il tempo, ingrigita.
Ed è questa la volta di Woody
Allen. Che raccontò la nota storiella delle due donnette,
avanti con gli anni, ospiti di una casa di riposo, che un giorno si
incontrarono. L’una disse all’altra: “ Cara.
Il cibo che danno in questo ospizioi è veramente pessimo ! “ E l’altra le rispose “ E’ vero. E poi le porzioni sono piuttosto ridotte”. La battuta, poiché
di battuta si tratta, è stata attribuita da W.Allena
Groucho Marx,
ma WA ritiene di attribuirla a Freud,
che la enunciò inizialmente, ancor prima di GM, nella Sua opera: Wit
and its relation to the inconscous.
Parafrasando la quale WA, commentando il proprio modo d’essere, nell’esistenza
reale, confessa candidamente:” Non
vorrei appartenere ad un club che mi abbia voluto come membro”. In quanto,
non può negarlo, ama infinitamente l’esistenza ma, al tempo stesso, ne prende
elegantemente, le distanze. Se questa non è vera intelligenza, qualcuno
mi spieghi che cosa non lo è.
“Miei cari concittadini, americani,
non chiedete quello che il vostro Paese potrà fare per voi ma quello che voi
potrete fare per il vostro Paese. Miei cari amici di tutti i Paesi. Non
chiedete quello che l’Americapotrà fare
per voi. Ma quello che, insieme a voi, potremo fare per la libertà nel mondo” S.F.Kennedy(dal discorso dell’insediamento il 20/1/1961).
“Il mio sogno è che un giorno i miei
figlioli possano viverein un Paese dove
non saranno giudicati per il colore della pelle ma per il loro modo d’essere” Martin Luther
King. ( il 28/8/63. Dalla gradinata del Lincoln Memorial. A conclusione della marcia per i diritti civili)