domenica 26 aprile 2015

SPECCHIETTI PER LE ALLODOLE


SPECCHIETTI  PER  LE  ALLODOLE

Massimo Pigliucci, presidente del dipartimento di filosofia del CUNY LEHMAN COLLEGE, noto militante laicista, dissente dall’atteggiamento  di L. Krauss (fisico ed antifilosofo) che, con la pubblicazione del suo libro : “L’Universo nato dal nulla” ritiene che l’universo sia e sia stato tutt’altro che ripieno del nulla. E rileva che tale denominazione  risulta in contrasto con il contenuto della pubblicazione stessa. Nella quale si espone esattamente il contrario. Ciò, secondo il Pigliucci sarebbe dovuto esclusivamente  a ragioni di marketing. Cioè per vendere più copie. Senza scendere nei particolari, questa strategia sembra aver conquistato anche altri settori (merceologici e no).  Come quelli di chi, autorevolmente (occupando posizioni di potere) pretende di ipotizzare una ripresa che non esiste e che, visti gli strumenti impiegati, non potrà mai esistere. Ciò sembra inoltre assomigliare molto alla logica sottesa alla città di ghiaccio (del nord della Cina) le cui strutture sono indubbiamente suggestive, ma sono destinate a sciogliersi alla prime luci del giorno. Per essere ogni volta, inevitabilmente ricostruite, per simulare un progresso che non c'è e con profitto imprenditoriale (forse tutto il mondo è......paese) (cfr. foto).
 Bluewind

domenica 19 aprile 2015

BEN VENGA

BEN VENGA…
Qualche millennio dopo,Paul si svegliò. Gli sembrò,in un mondo tutto nuovo. Ove occorreva  - solo – muovere un dito, per avere tutto ciò che, in illo tempore, richiedeva un qualche trascurabile, sforzo fisico o movimento. Un mondo nel quale anche la così detta manualità era bandita. Sostituita da una manualità più evoluta. Denominata informatica. Ovviamente tutto risultava più facile (specie per qualcuno) e, per così dire, a portata di mano. Anche la fuga dei cervelli si era da tempo arrestata. O, almeno, si era di molto ridotta. Poiché anche nei paesi  che ne avevano carenza, era subentrato una specie di statu quo. Nel senso che anche i soggetti immigrati e facenti parte della c.d. manualità evoluta, ivi trasferitisi erano ormai bastevoli e sufficienti. C’erano però ancora le guerre. (Ma non come prima. Con morti e feriti. Questi ultimi erano solitamente la conseguenza di incidenti di percorso, non voluti, o almeno così si diceva). Comunque sembrava che un grosso gestore informatico fosse debitore del fisco per qualche centinaia di miliardi . E che quale strumento di pressione nei confronti dell’ Ordinamento, si divertisse, si fa per dire, a creare grossi scompigli (ovviamente informatici) alla rete stessa, con grave disagio per tutti coloro che erano necessitati a servirsene.  V’erano poi altre guerricciole tra fabbricanti e distributori di prodotti alimentari a basso prezzo (spuntini et similia) per la prevalenza, ovviamente commerciale, nei rispettivi mercati. Ma a questo punto Paul si risvegliò. Ed ebbe ad accorgersi che il mondo non era cambiato. “Per fortuna”, pensò. Ma forse stava invecchiando.
 Bluewind

lunedì 6 aprile 2015

VEDO LE COLONNE E GLI ARCHI (La donna dell'isola)


VEDO  LE  COLONNE  E  GLI  ARCHI…(LA DONNA DELL'ISOLA)

Dopo l’unione della Sicilia al regno di Sardegna era intenzione del governo di Torino di procedere alla nomina a senatori del regno di illustri personalità delle diverse provincie e di chiederne preventivamente il loro assenso. A tal fine, venne inviato in Sicilia il dignitario Chevalley per interpellare, al riguardo il principe Don Fabrizio Salina, che era uno dei candidati. E che in tal modo motivò il suo diniego. (cfr.”Il Gattopardo “, parte quarta) : “Sono venticinque secoli che portiamo sulle spalle il peso di magnifiche civiltà eterogenee, tutte venute da fuori già complete e perfezionate, nessuna germogliata da noi stessi, nessuna a cui abbiamo dato (in un certo senso) il – la - . da duemilacinquecento anni siamo colonia …ed in gran parte è colpa nostra ma siamo stanchi e svuotati lo stesso….Lei mi parlava poco fa di una giovane Sicilia che  si affaccia alle meraviglie del mondo moderno; per conto mio mi sembra piuttosto una centenaria trascinata in carrozzella alla Esposizione Universale di Londra….. che agogna soltanto di ritrovare il proprio dormiveglia… (E poi) cosa se ne farebbe il Senato di me, di un legislatore inesperto cui manca la facoltà di ingannare se stesso, questo requisito essenziale per chi voglia guidare gli altri ? Noi della nostra generazione dobbiamo ritirarci in un cantuccio e stare a guardare i capitomboli e le capriole dei giovani attorno a questo ornatissimo catafalco. Voi adesso avete bisogno di giovani, di giovani svelti, con la mente aperta al  - come - più che al – perché -  e che siano abili a mascherare, a contemperare il loro preciso interesse particolare con vaghe idealità politiche. Chevalley pensava: questo stato di cose non durerà; la nostra amministrazione, nuova, agile, moderna cambierà tutto. Il principe era depresso: tutto questo, pensava, non dovrebbe poter durare; però durerà, sempre; il sempre umano, beninteso, un secolo, due secoli; e dopo sarà diverso ma peggiore. Noi fummo i gattopardi, i Leoni. Quelli che ci sostituiranno saranno gli sciacalletti,, le iene……. E tutti quanti Gattopardi, sciacalli e pecore continueremo a crederci il sale della terra”.

 BW