mercoledì 22 febbraio 2012

Lamenti da bar (dello sport)


Lamenti da bar



 Sono, (secondo Gramellini, sulla prima pagina de “ La Stampa” di mercoledì 22/02/012) quelli di chi ritiene che “i sindacati difendono i mascalzoni e penalizzano i volonterosi”.  Di chi ritiene che “gli imprenditori portano i soldi in Svizzera invece di investirli in azienda. I manager non vengono pagati per quanto producono ma per quanto tagliano. I ragazzi piangono miseria però si rifiutano di fare i mestieri umili….”Secondo Gramellini, si tratterebbe ormaai di “luoghi comuni , che sarebbero tali perché conterrebbero “un fondo di verità”. Ma che se “pronunciati fuori dal loro contesto naturale” (i bar…dello sport) si tramuterebbero in una “generalizzazione che avvelena la convivenza e fa scattare la rappresaglia”. E così avviene che a qualcuno che non “aveva ancora finito di sputare veleno sul sindacato “ qualcun altro suggerisca “”di guardare a casa sua” con un’allusione riguardante procedimenti giudiziari in corso a carico di familiari. Osserva giustamente Gramellini che “quando le vacche sono grasse questi scambi di cortesie aiutano ad ingannare la noia. Ma nei momenti di bestiame carne ed ossa trasmettono solo sgomento “ ad una umanità  che di sgomento ne ha già troppo. Con ciò sembra che l’editoriale ponga, sotto traccia e quasi gentilmente, un quesito. Al quale darsi una risposta. Che prima o poi verrà data.

Westwind 
















giovedì 9 febbraio 2012

Il secondo tempo (plaisir d'amour)

Il secondo  tempo
La voce roca di Clinton Eastwood – durante l’intervallo del Superbowl – ammoniva che non bisogna arrendersi alla sconfitta, perché c’è sempre un secondo tempo da giocare.  Occorre sollevare gli occhi dai listini di borsa. Indicando al Paese un orizzonte. Una prospettiva. Nella vita delle Nazioni, come in quella degli individui. La paura di perdere o di aver perso porta sempre alla sconfitta. E vanifica i sacrifici che vengono fatti in suo nome. (Fin quì Gramellini su “La Stampa del 9/2/12)  (E’ un messaggio “kriptato”. Per coloro che se la sentono di  dekriptarlo”. Lacrime e sangue, Churchil insegna, hanno un senso solo quando c’è un secondo tempo da giocare. Poiché a volte, con il preteso dell’inettuabile e con tutte le  apparenti buoni ragioni, si può mettere in gioco la stessa “Libertà”. La Democrazia. “Che è raro si perda solo in una volta”.(David Hume). A volte ( e questo è un pensiero di WW) si può perdere ancche “a piccole dosi”. Con l’aiuto di tutti. Di coloro che non attendono il secondo tempo.
Westwind

mercoledì 8 febbraio 2012


IL  COMPLOTTO

C’è chi paventa un complotto. E’ un’ipotesi che non dovrebbe prendersi troppo alla leggera. Lo rileva, ironicamente, GRAMELLINI sulla STAMPA dell'8/2/12. Sarebbe stato organizzato dai Vichinghi (di oggi). Sembrerebbe che il NORD voglia costruirsi anch’esso degli archi (di trionfo). Come quelli romani. Ai quali appendere orpelli padani. In effetti potrebbero costituire un’attrazione turistica. (E perché no ? Il SUD ha la nave semisommersa di Schettino. Ed il NORD avrebbe gli archi con orpelli padani. Ci si potrebbe installare tutt’intorno un’intero parco di divertimenti. E si potrebbe anche aggiungere, nelle vicinanze, una fontanella con l’acqua del Po. Ed il tutto potrebbe sorgere a Gallarate, bisognosa da tempo di un rilancio di notorietà. Poiché non se ne parla mai. Né in bene né in male. Potrebbe altresì essere risolto l’annoso problema dell’occupazione. Poiché i lavori, qualora fossero appaltati da una pubblica amministrazione, durerebbero una vita….sì  proprio una vita.

Westwind

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domenica 5 febbraio 2012

Time to say...goodbye or adieu

Ciao  o  forse  adieu.
Le frasi non mancano. (Bamboccioni…sfigati…ed adesso mammoni). Ma perché deridere coloro che, evidentemente, si trovano in una crisi generazionale dovuta in gran parte non solo a loro ?   Così sostiene Giuseppe Roma, direttore generale del Censis (organismo pubblico che ci avverte se la collettività nazionale sta bene o sta male). Che aggiunge: “Il mondo giovanile ha una difficoltà notevole. (Noi non ce ne eravamo affatto accorti). All’interno di coloro che hanno tra i 25 e i 29 anni, il 31% è del tutto inattivo. E’ una cifra enorme ! (In Francia sono, secondo Roma, il 12,5%, nel Regno Unito il 15%, in Germania il 17,%0%. In Italia quasi il doppio.” ). l’Italia ha evidentemente, da sempre, il primato dei primati negativi (nota di WW). Non tutti vanno all’estero. Lontani da mamma e papà. Oltretutto se lo facessero (e molti lo fanno)   questa potrebbe essere considerata un’”emigrazione”, (di cervelli ?) che tempo fa non era considerata “un bene” dalla collettività nazionale. Ma non tutti emigrano. Poiché non tutti hanno una intraprendenza personale, Forse perché hanno una formazione attualmente poco “positiva”. Poiché quando hanno iniziato gli “studi “ , come così si era detto, quella era la via. (Non ne espongo le motivazioni poiché sarebbero….irriverenti verso quache struttura). E così i genitori aiutano i figli. Sono costretti a farlo. E’ un male questo ? Ma presto i risparmi dei genitori “con troppo cuore” (come” dall’alto si dice”) termineranno. Poiché il risparmio non è più un bene. Ma il contrario di esso. Per una società “evoluta”. Ed allora ? Come completeremmo la denominazione di questo brano. Con  un“adieu “ in luogo di “goodbye” ?  E con qualcos’altro ?. Adieu a chi ? A che cosa ?. Ai miei frequentatori l”ardua sentenza".
Westwind
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