domenica 29 settembre 2013

BRUTTI (si nasce o ci si diventa ?)

BRUTTI (si nasce o ci si diventa ?)

E’ un dipinto (Grand Nu di G.Braque) che potrebbe far rilevare una collerica, violenta ripulsa (da parte dell’Autore) a ripercorrere, sul piano della creazione estetica, le vecchie strade dell’arte pittorica tradizionale. Ed in tale senso potrebbe essere considerato, per non apparire troppo parziali nel giudizio sulle sperimentazioni artistiche di G.Braque nel loro complesso.

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PASTASCIUTTA A COLAZIONE

PASTASCIUTTA A COLAZIONE

Si apprende da  La Stampa del 29/9/13 che le recenti dichiarazioni del presidente di un primario pastificio sulle proprie propensioni circa le unioni eterosessuali avrebbero fatto calare le vendite, infliggendo “un danno molto grave” alla sua azienda. Invero stupisce che il consumatore, all’atto dell’acquisto, prediliga la pasta di chi la pensi  o meno come lui (circa tali propensioni).
L’immagine che accompagna il post è quella di E.M.Remarque con il suo cane.

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sabato 28 settembre 2013

UNO,CENTO,MILLE ODYSSEI

UNO, CENTO, MILLE ODYSSEI
Sono “Nessuno”. Si autodenominava Ulisse. Quasi impersonando, pirandellianamente, il personaggio del singolo.(inteso come soggetto avente autonomia di pensiero). Attualmente scomparso. Annegato nella massa di altri ex singoli. Opportunamente addomesticati. Dall’in (rispetto al comune sentire e modo d’essere) e dall’out (dall’essere cioè irreparabilmente fuori della logica corrente). Non è magia, che nella vicenda della maga Circe trasformava gli uomini in esseri immondi, destinati al macello, ma è qualcos’altro....che stranamente gli somiglia.

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mercoledì 25 settembre 2013

BALLI IN CHIESA

BALLI IN CHIESA

Saranno solo una coreografia che accompagnerà la Messa. L’iniziativa è stata assunta da Padre Eugenio Costa (genovese e gesuita, musicista e liturgista) già parroco a Torino e Milano, e che, con l’ausilio del gruppo milanese di danza liturgica, tutto femminile, denominato Ars bene movendi, farà interpretare,danzando  balli indiani, la Genesi, l’Annunciazione e quant’altro domenica prossima alle 11,30, durante la Messa celebrata nella chiesa di S. Filippo (a Torino). Invitando i fedeli a parteciparvici. Chissà. Forse si vuole risolvere la crisi delle vocazioni.

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lunedì 23 settembre 2013

FRANCESCANESIMO (lupestre ?)

FRANCESCANESIMO (lupestre ?)

Quanto buonismo ci assedia ! Mai come adesso può considerarsi valido il precetto che quando si fa del bene si viene compensati in maggior misura. Come avviene per gli esperti (esperti in che cosa? Nel sottosviluppo ?) ovvero per coloro che sono stati definiti come tali e cooptati dalle apposite istituzioni a ciò preposte e se ne sono tornati a casa con un bel gruzzoletto, a volte di qualche centinaio di migliaia di euro (e comunque mai inferiore ai 20.000 euro mensili). Importo decurtato dall’apposito fondo destinato alle popolazioni “assistite” da costoro. (Tutto a rigore di legge, ovviamente. La L. 49/1987, consente infatti importanti deroghe alle norme della contabilità generale dello stato riguardanti le assegnazione di incarichi e il carattere discrezionale delle loro attribuzioni. Adesso sembra che con una nuova legge, attualmente in preparazione, tutto verrà cambiato. Staremo a vedere).
Che anche il lupo di Gubbio (così buono ed amichevole) sia stato anch’esso in tal modo selezionato e prescelto ?

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domenica 22 settembre 2013

ZONE D'OMBRA

ZONE D’OMBRA
E così ce l’hanno fatta. I “giganti” del mare (e non solo…del mare). A solcare il canale della Giudecca ed il bacino di S.Marco. Il loro numero non conta. Potrebbero anche essere 10. Come ipotizzato dai più. Ed il danno all’ambiente (e non solo all’ambiente) rimane. Sia pur attenuato dalla prospettiva che avverrebbe nel futuro. Più o meno prossimo.

In compenso, tanto per rimuovere le acque, è in corso una disputa (ad alto livello). Sulla locuzione “comprensibile”. Il cui significato, secondo il comune intendere, è l’equivalente di intelligibile, facile a comprendersi, significatamente accessibile a chiunque, e nient’altro (S.Rodotà). A meno che non si intenda iniziare una sottospecie di caccia all’untore. Ciò a parte la valutazione sull’opportunità o meno di farne comunque uso. Allorchè possa essere strumentalizzata (con motivazioni diverse) da chiunque. Bluewind 

sabato 21 settembre 2013

QUANDO TUTTO MANCA


QUANDO TUTTO MANCA

L’Articolista di 1° pag de La Stampa (del 21/9/13) se la prende, questa volta, con la burocrazia, impersonata dai vigili urbani di Venezia, che, avendoGli imposto meticolosi adempimenti amministrativi, Gli avrebbero, di fatto, impedito di di effettuare trasvolate sulle numerose navi da crociera che, presumibilmente, more solito, avrebbero costeggiato Piazza S.Marco ( con tutti i bolli e le scadenze in regola) per dare un ulteriore “contributo” come Egli dice “all’inabissamento di Venezia”. E, come giustamente osserva, la macchina dello Stato è piuttosto macchinosa. Ed anche la burocrazia fa la sua parte. Ma anche trascurando altre intellettualistiche enunciazioni (come quelle di Max Weber, economista e sociologo di valore, dalla nostra intellettualità costantemente ignorato, secondo il quale è regola costante che ogni struttura -amministrativa e non- tenda ad accrescersi numericamente ed accrescere, nel contempo, la propria importanza attraverso la moltiplicazione degli adempimenti) c’è qualcosa che potrebbe supplire a tutto ciò. Ed anche al molto che manca. Ed è….il senso del limite. Che sembra essere, da noi, merce rara. (in ogni campo).


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venerdì 20 settembre 2013

IL SOLE NERO

IL SOLE NERO
I dimostranti erano preceduti da un canto. Sembrava un inno. Prima dell’irreparabile. “Fuoco !”  Che avrebbe dovuto ordinare il tenente Von Trotta al suo reparto. Ma non ordinò nulla.
L’imperatore chiese al cameriere: “ Trotta…Trotta…Ten. Trotta ! Conoscete il nome Trotta ? Questo nome non mi è nuovo”. “Trotta !” esclamò il cameriere. “E’ quello che ha salvato la vita a Sua Maestà”. “A Solferino”. Era questa, da tempo, solo una leggenda. Avvalorata perché troppo bella per non essere vera. “Si” rammentò l’imperatore. “Ricordo”.Ed in margine alla pratica Trotta scrisse: “Risolvere favorevolmente”. Il sole stava sorgendo. Ma sembrava quasi nero. Forse era solo un effetto di luce.
Lo spunto di questo post è tratto da alcune pagine dello splendido romanzo di J.RothLa marcia Radetzky”,rese più umanamente intense. Quel sole poteva essere il sole degli Asburgo (e forse dell’intera Europa mitteleuropea). Aveva una debole luce. Ma era pur sempre un sole. Anche se un pallido sole.
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lunedì 16 settembre 2013

CULTURA (a perdere)

CULTURA (a perdere)
Scrive G.Nicoletti (su La Stampa del 16/9 us.,p.1) di aver provato un sincero dolore a veder morire, al Palio d’Asti, quel purosangue che, nei suoi ultimi attimi di vita, sembrava voler nascondere il suo capo in basso, quasi per non vedere quella varia “umanità” che aveva intorno (eleganti dame e cavalieri appiedati). Osservando altresì che, nell’iconografia equestre, si è quasi sempre consentita  al cavallo una morte ed una posa eroica. Ma si sa, i tempi cambiano (e gli uomini con essi…?). E si afferma che lo “spettacolo” del Palio sarebbe irrinunciabile, perché facente parte delle tradizioni e della “cultura locale”.
Al Giglio sono stati accreditati ben 350 giornalisti, provenienti da ogni parte del mondo. Che sia anche quello (della Concordia) un fatto culturale ?

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domenica 15 settembre 2013

DI CIO' NON V'E' CERTEZZA...

Di ciò non v’è certezza…
In un pomeriggio estivo percorrevo Via del Biscione diretto a Campo dei fiori. Allorchè mi sono imbattuto in una lunga (veramente lunga) fila di giovani e giovanissimi, da tempo in paziente, rassegnata attesa avanti la serranda ancora abbassata di una piccola gelateria (erano in fila per acquistare un gelato). Ho pensato che con questa audience si sarebbero ben presto dovuti fare i conti. Non appena di ciò ne fosse divenuta consapevole. (Ma di ciò, ovviamente, non v’è certezza).
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sabato 14 settembre 2013

ALLA FIERA DEL NULLA

ALLA FIERA DEL NULLA

Affondata a causa dell’inchino. La motonave Concordia. Adesso sembra sia diventato una consuetudine. Anche per altre navi. (L’inchino). Per gli esseri umani lo era già da tempo. Varie sono le modalità di esecuzione. Apertis verbis (cioè a voce spiegata). O con ammiccamenti allusivi e comprensibili (all’esterno). O più spesso con il silenzio. Che deve apparire come accondiscendenza (non come dissenso). Possono anche verificarsi delle vittime. Come nel caso della Concordia. Ma anche la prestigiosa civiltà dei Maja le ha prodotte. Come risultato di una ritualistica (allora politico – religiosa) che era in grado di soggiogare le masse. Rendendole compartecipi, con la loro semplice individuale presenza, di tali sacrifici (umani). E facendole sentire tali cioè facenti parte dello stesso modo d’essere della loro collettività. Cioè in. Sacrifici umani se ne fanno ancora oggi. Non in forma plateale ( come all’epoca dei Maja). Ma in modo egualmente efficace. Sacrifici che privano le pensioni di vecchiaia di una concreta valenza economica, candidando gli interessati ad una sostanziale indigenza. Facendo apparire i lavori precari come un male transeunte (per evitare il peggio) anche se durano tutta una vita. Favorendo in ogni modo la cd finanza creativa e la stessa fiscalità determinata su redditi presunti ed inesistenti. Il consenso  viene ormai basato in gran parte su colori di bandiera… (non su argomenti concreti). Che si tratti di un nuovo tipo di capitalismo ? Un neocapitalismo che mette d’accordo tutti  (così sembra)? E che produce il nulla…assoluto ?  E che consente di governare meglio, poiché vede tutti d’accordo ? ( o, più asetticamente,  consente di meglio corrispondere alle aspettative della collettività, sia quelle vere, o interpretabili come tali, sia quelle presunte) Chissà. Non è senza una ragione che il post viene accompagnato dall’opera pittorica di  Kandinskij Blu di cielo”. Che con i suoi deliziosi oggettini multicolore ben raffigura la situazione attuale. E che BW rinominerebbe “A la fiera del nulla”. (costituente il risultato della situazione sopra descritta).

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venerdì 13 settembre 2013

Il nuovo che avanza (con il gossip)

Il nuovo che avanza (con il gossip)
Per chi ancora non lo sapesse “non di rado lo studente scarso di scuola le suona poi nella vita al secchione in classe”. Così scrive l’Articolista de La Stampa (sulla 1° e 27° pagina del quotidiano) menzionando l’affermazione di Barack Obama che, forte delle “Sue lauree da primo della classe a Columbia ed Harvard” avrebbe paragonato il Presidente russo V.Putinallo studente pigro che ciondola all’ultimo banco”. E ciò ricordando (da parte dell’Articolista) i recenti fasti e virtù politico/strategico/militari di quest’ultimo nella vicenda siriana. Sullo stesso culturalmente scherzoso tono indugia l’altro Articolista di 1° pagina, che ricorda che l’italiano parlato dal nuovo Ambasciatore americano in Italia sarebbe analogo all’inglese di Rutelli (“ in un celebre video destinato all’estero”  Ma quest’ultima potrebbe anche essere una indispettita reazione alla sostituzione di Rita Dalla Chiesa con B.Palombelli alla guida di Forum su…..canale 4) (Ricordando inoltre, al neo Ambasciatore che ritiene di ritrovare in Italia numerosi giocatori di boccie e deliziosi piatti regionali degli anni 50 che da allora l’Italia è molto cambiata). Avvisandolo inoltre che il Suo gatto Budetti (questo è il suo nome) in procinto di trasferirsi a Villa Taverna potrebbe, finchè si trova negli States, “non legare con il cagnolino  Dudù” (che è il cagnolino della Casa Bianca).
(E queste erano tutte notizie che attendevamo con impazienza).
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giovedì 12 settembre 2013

Via col vento...

Via col vento…

Un lettore de La Stampa (cfr. pag.28 del 12/9 us.) plaude poiché il deputato danese Hans Engel, avendo urtato contro un muro con la Sua auto, ha preferito, anziché trincerarsi nell’anonimato, (come era in grado di fare, poiché l’incidente era avvenuto nottetempo senza la presenza di testimoni, lungo la strada che da Copenaghen porta ad Helsingor e senza la presenza di testimoni) ha preferito chiamare la polizia che gli ha riscontrato un tasso alcolico superiore alla norma, dal quale è derivata una multa salatissima, la sospensione della patente per un anno oltre la pubblicizzazione dell’evento. E ciò non Gli consentirebbe , per gli anni a venire (secondo previsioni giornalistiche), di poter essere rieletto a qualsivoglia carica pubblica. Ma forse trattasi di una previsione giornalisticamente esagerata. Poiché anche i politici possono sbagliare. E se l’errore non provoca vittime e, come in questo caso, è fatto in buona fede  e non è ripetuto nel tempo, non si vede la ragione di una penalizzazione dell’uomo politico più grave di quella sarebbe gravata sull’uomo comune. Abbandonandosi in tal modo il presupposto che pretende di attribuire ai politici quella angelicata teorica superiorità comportamentale che forse non compete neanche a coloro i quali, ritenendo di avere il monopolio della verità, presumono, al riguardo, di poter dettare, sempre e comunque, legge.

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domenica 8 settembre 2013

TRIONFO A VENEZIA

TRIONFO A VENEZIA

Ove è stato assegnato il Leone D’Oro al documentario Sacro GRA.
Ecco come titolano la vicenda alcuni quotidiani:
La Repubblica dell’8/9 us:”Venezia stregata dal Raccordo anulare di Roma”.
La Stampa dell’8/9 us:”Venezia, il trionfo del cinema italiano”
Visto il successo, a quando un documentario su Via Prenestina e Via Torpignattara ?
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sabato 7 settembre 2013

Non è una scelta difficile

Non è una scelta difficile
L’Articolista della 1° pagina de La Stampa  (del 7/9 us.) si mostra indeciso se optare per Obama, che ritiene Assad un criminale “di guerra” o per Putin, che è contrario ai bombardamenti. Non si tratterebbe, secondo BW, di una scelta troppo difficile. (Chissà se, al riguardo, si può ancora dire: “Vinca il migliore !”)
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venerdì 6 settembre 2013

MANCA L'ARABA FENICE


Manca l’Araba Fenice.

Effettivamente è così. Nell’apologo del caimano (del film di Nanni Moretti) che viene divorato dal giaguaro (in libera uscita dalla tintoria di Bersani)  l’Articolista della prima pagina de La Stampa  (del 6/9 us) sembra ignorare un personaggio di rilievo. Dalla mente estremamente agile ed abilissimo nelle mimetizzazioni e nella capacità di trasformare in favorevole il vento che gli è contrario e di farsi accettare da tutti. Trattasi dell’ Araba Fenice (che, come è risaputo, dove sia nessun lo dice e cosa sia nessun lo sa). Che se fosse presente nell’apologo predetto potrebbe rappresentare (tanto per non fare nomi) il neo capitalismo avanzato, e che sta avanzando a passi felpati. Con il beneplacito di molti.. E che recentemente ha ritenuto di rinunciare alla regola fondamentale (di ogni paese civile) della irretroattività dei provvedimenti, delle leggi e delle tariffe dei servizi, imponendo sostanziosi aggravi  (ad es. per il gas) di ciò che sembrava adeguatamente corrisposto nel passato. Ma nessuno sembra accorgersene. Se ne accorgerà, comunque, quando riceverà l’avviso contabile ed il bollettino di cc postale per fare il versamento. Avvalorando il principio che…contro la forza la ragion non vale.

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giovedì 5 settembre 2013

ORPELLIFICIO DI UN NEO CAPITALISMO (avanzato ?)

ORPELLIFICIO DI UN NEO CAPITALISMO (avanzato ?)
Limitarsi a difendere un certo elenco di diritti civili presentandoli come valori generali significa fare un consolatorio scambio al ribasso” Così scrive, misurando le parole, Mario Tronti  (un tempo filosofo teorico dell’operaismo e fondatore dei Quaderni rossi. E, secondo La Repubblica del 5/9 us.,p. 37, attuale personificazione del pensiero critico della sinistra italiana). E, secondo BW,  si tratta di ciò di cui l’attuale collettività non sente alcuna impellenza ma che, per gli ideatori, si presterebbe a costituire l’indigesto sostitutivo di quant’altro, ben più fondamentale, di cui si sente l’immediata esigenza. Come il diritto al lavoro (certamente non quello precario, che sembra ormai quasi considerato una normale consuetudine), la rinuncia alla partecipazioni ai conflitti locali, l’abbandono della finanza creativa, favorita anche da recenti provvedimenti legislativi, che hanno inaugurato la caccia al mattone per dare una marcia in più, come avvenuto,  alla cd finanza creativa (azioni, obbligazioni, ecc). Il tutto accompagnato da un neologistico fiorire di critiche “amiche”  e volonterosi  intellettualistici orpelli di facciata. Forse anch’essi inconsapevolmente sostenitori di una nuova forma di neocapitalismo, che sta avanzando in marcia felpata e con il consenso di tutti. Nessuno escluso. Ma di ciò, prima o poi, più di qualcuno potrebbe anche accorgersi, preparandosi. All’inevitabile…futuro.

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martedì 3 settembre 2013

VITTORIA ALATA (Occidente addio)

VITTORIA ALATA (Occidente addio)
E’ stata il simbolo emblematico della civiltà occidentale. Che da tempo ha abbandonato la sua tipicità di esistenza, costituente ormai la sua stessa identità, non solo culturale. Sembra che il restauro, recentemente iniziato, avrà termine tra qualche mese. Sicuramente sarà perfetto. Non così sarà per la civiltà (occidentale). Che – nella migliore delle ipotesi – si sposterà altrove.
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domenica 1 settembre 2013

Alla luce delle stelle morte

AlLa luce delle stelle morte
Successivamente alla più conosciuta secessione viennese (1911) anche Roma ha voluto dire la sua. L’immagine che accompagna il post  ne è uno dei risultati. Estremamente edificante per tutti gli amanti dei gatti.

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