martedì 25 settembre 2012

L'INCREDIBILE AVVENTURA



L’INCREDIBILE  AVVENTURA

ZHUANGZI  era un filosofo cinese di fede taoista che visse nel IV-III secolo A.C. e che narrò questa incredibile avventura. Di Lui rimangono solo 33 scritti, tra i quali questo, che MB si è limitato ad occidentalizzare alquanto (anzi molto).
ZHUANGZI  un giorno si addormentò e sognò di essere una farfalla. Risvegliatosi non comprese se  vivesse ancora nel sogno. E cioè se fosse lui stesso ZHUANGZI una farfalla o se fosse una farfalla che stava sognando di essere ZHUANGZI. Rimase imprigionato in questo (forse) sogno fino al termine dei suoi giorni. Durante i quali non tardò ad accorgersi che anche altri suoi simili, vivevano nel sogno, ritenendo di essere diversi da quelli che realmente erano.

Maskenball

domenica 23 settembre 2012

OGNI EPOCA HA LA SUA (TV)



OGNI EPOCA HA LA SUA (TV)

Il brano video (musicale) che accompagna il post è una parte infinitesimale della “Pazzia di Isabella” (a suo tempo interpretata da Isabella Andreini (che la interpretò a Firenze, in occasione del matrimonio tra Ferdinando I de’ Medici e Cristina di Lorena nel 1589. Trattasi di una attrice teatrale, scrittrice, poetessa di grande successo e notorietà. Il brano video-musicale è quello che è. Trattasi di commedia dell’arte. E d’altra parte ogni epoca ha la sua TV
Maskenball

venerdì 21 settembre 2012

Ogni cosa al suo posto...(M.Sironi)














ITALIA CORPORATIVA (M.Sironi 1936)

ITALIA CORPORATIVA. Ogni cosa al suo posto ed un posto per ogni cosa (si fa per dire)

Maskenball

 

lunedì 17 settembre 2012

Scuola e dintorni (Detachment = il distacco)


Scuola e dintorni (film “Detachment” = il distacco)

Quando la tua anima è pronta, lo sono anche le cose (Enrico V).
In un quotidiano (cfr. “La Stampa” del 17/9/12, pag.1) ci si può imbattere in un editoriale dal titolo “Quel triangolo amoroso che può salvare la scuola”. Nel quale si lamenta la mancata partecipazione dei genitori ai colloqui tra costoro e gli insegnanti scolastici dei propri figli. E ciò rivelerebbe un profondo disinteresse, al riguardo, dei genitori stessi.
Sensatamente l’Articolista sostiene che senza la effettiva operatività del triangolo amoroso- genitori/docenti/studenti – non si può combinare alcunché di valido, sul piano culturale-educativo giovanile.
L’educazione” (rileva l’Articolista, ed, aggiungerebbe MB, anche e soprattutto la cultura) “non è qualcosa che si improvvisa, ma richiede, caso per caso, un progetto condiviso”. Senza del quale “gli insegnanti diventano” semplicemente “erogatori di voti”. E gli studenti “prodotti di una catena di montaggio diplomi”.
Tutto condivisibile. Con l’aggiunta che la vera formazione culturale  ha inizio e prosegue nell’ambito famigliare, che deve essere idoneo e congeniale a tale formazione. Poiché, ovviamente, la scuola non può fare tutto. Infatti l’acquisizione culturale o meglio l’interesse per la cultura non è un episodio a tempo determinato. Non è come consumare un gelato. Una botta e via.
In caso contrario il diplomificio scolastico ed universitario potrebbero produrre falsi studenti, falsi diplomati, falsi laureati…e così via. E  non si dica che questo è un discorso di destra. Che sciocchezza sarebbe mai questa !  Sarebbe come dire che chi va in auto è di destra e chi va in bicicletta è di sinistra. (E se fosse proprio quest’ultimo un convincimento borghese, fatto ormai proprio dall’intera collettività ?).

Maskenball