mercoledì 12 marzo 2014

BREITE STRASSE (8) (Blu Danubio)

BREITE STRASSE (8) (Blu Danubio)

Guardandolo, si era sempre detto che questo fiume non aveva nulla di speciale. E non riusciva a comprendere cosa ci avesse visto J.Strauss  per comporre il noto valzer. Distolse un attimo lo sguardo per osservare uno strano natante. Una lunga chiatta metallica con sopra uno strano suonatore di chitarra. Che, cantando, se la godeva beatamente seduto su una sdraia. Strimpellando sul suo strumento. Era sicuramente quella la chiatta “ricercata”. Se lo sentiva. Avvertì subito la polizia fluviale perché la bloccasse. Sequestrando eventualmente il materiale trasportato. Trattandosi sicuramente di merce rubata e trafugata con destinazione estera. Ed anche, come era stato segnalato, auto con targhe contraffatte e numeri di matricola abrasi e modificati. A bordo si rinvenne , oltre allle merci trafugate, solo quel suonatore di chitarra. Un italiano. Ingaggiato per l’occasione. Che, in apparenza, rimase stupito per l’accaduto e si mostrò non consapevole della natura furtiva delle merci trasportate. Terminata l’operazione,  Paul diede nuovamente un’occhiata a fiume. Pensando che, come aveva a suo tempo ritenuto Wittgenstein o chi altro, se i leoni e gli altri animali avessero il nostro stesso spettro visivo, il mondo, anche per loro, sarebbe apparso (visivamente) diverso. Guardò un’altra volta il Danubio. Gli sembrò più blu del solito. (Stava calando la sera). (continua). Nulla di ciò che è stato descritto si è veramente verificato nella realtà. Situazioni, personaggi, vicende e quant’altro sono esclusivo frutto della fantasia e della immaginazione dell’autore.

Bluewind

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