mercoledì 21 maggio 2014

DELITTO A MEZZO SERVIZIO

DELITTO  A  MEZZO  SERVIZIO

Martedì 17. Un corpo senza vita (vittima di un’aggressione) era affiorato sulle rive del Trave (nei pressi di Lubecca).La data e e la difficoltà di individuare il responsabile dell’evento sembravano a Paul tutt’altro che fausti. Il delitto era avvolto infatti nella nebulosa delle numerose probabilità sulle quali occorreva indagare. In consimili vicende Paul ricorreva alla logica affidabilità delle probabili motivazioni che potevano aver determinato il fatto delittuoso. Affrontando il caso quasi come se dovesse risolvere un rebus. Scartata l’ipotesi della motivazione passionale (la vittima era un’insegnante non più giovanissima e che conduceva una vita piuttosto ritirata) nonché l’ipotesi che fosse la custode di un qualche sconosciuto segreto o che fosse stata la probabile testimone di un qualche evento delittuoso, rimaneva solo l’ipotesi della occasionalità. Che avesse cioè sorpreso un ladro e che fosse stata in grado di riconoscerlo. Svolte le consuete indagini, si venne a scoprire che la vittima aveva assunto, a mezzo servizio, una immigrata medioorientale. E che quest’ultima avesse una relazione con un suo connazionale. Che aveva in precedenza commesso numerosi altri furti, sottrazioni ed episodi di violenza. Effettuato un sopraluogo nell’abitazione di costui, si ritrovarono numerosi sopramobili di valore, asportati dall’abitazione della vittima e da altre ancora. Assieme ad altri indizi e prove si giunse alla conclusione che quello che era stato inizialmente solo un tentativo di furto, si era successivamente trasformato in qualcosa di più grave, a seguito del sopraggiungere dell’insegnante. Il caso era risolto. Ed anche quello di altri casi consimili (in precedenza verificatisi nel passato) assieme ad esso. (continua). NB.I fatti, i personaggi, i nominativi, le vicende e quant’altro sono puramente immaginari , inesistenti ed esclusivo frutto della fantasia dell’autore.
Bluewind


4 commenti:

  1. Mi perdonerai l'ardire dell'accostamento ma...si bella e spaziale narrativa,mi ricorda quel "Secretum principis" che misteriosamente è ito e di cui se ne compiange l'assenza pur continuando a leggerne le puntate dei romanzi. Mirka

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  2. Ho tanto la sensazione di essere preso in giro (anche se da Te lo accetto). Ciao. Mimmo

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  3. Io non prendo mai in giro chi sa scrivere come te e gli da forma e spessore. Il mio sarcasmo,eventualmente e,se provocato,lo serbo per i "buffoni di corte",gli "gnomi di palazzo",i ciarlatani di facili battute. Mirka

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  4. D'accordo con Te per i buffoni di corte.Per il resto mi sento appagato. Ciao. Mimmo

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