giovedì 24 ottobre 2013

(Possibilmente) SENZA COSTI FISSI

(Possibilmente) SENZA COSTI FISSI

Senza voler dir male della “spontanea, costruttiva ed assolutamente non rancorosa polemica sui compensi alle Star della RAI”, così scrive  l’Articolista di 1° pagina de La Stampa (del 24/10/13) . Il quale obietta che la rinuncia di Crozza, quale conseguenza, da parte della RAI, di  non corrisponderGli il compenso abbondantemente propagandato dalle cronache (giornalistiche) sarebbe causa di disappunto per la generalità degli utenti poiché in tal modo si sarebbe rinunciato ad un Artista “che avrebbe portato a casa (RAI)” dei sostanziosi utili. Sfugge evidentemente che la RAI è un servizio pubblico e che risulta inopportuno (a dir poco), specie in tempo di crisi, con una collettività, parte della quale è ai limiti della sopravvivenza, si corrispondano ingenti somme ad artisti della cd. satira. E se il “costo” del servizio non è idoneo a coprirne le spese, potrebbe essere segno che i conti sono stati fatti male. E se, in tal caso, deve ricorrersi alla privatizzazione, che avvenga pure. Ma non certo a spese dell’utente (se possibile).

Bluewind

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