sabato 5 ottobre 2013

ANALOGICHE PROPENSIONI

MOTIVAZIONI UMANITARIE
Molto bene l’enunciazione giornalistica posta a corredo di alcune foto (su La Stampa del 5/10 us, p.6-7) in cui sono evidenti e vengono sottolineate dall’Articolista alcune analogie con le foto che “le portavamo anche noi italiani nel grande esodo verso le Americhe”. E ciò, quasi a voler supportare l’esigenza di una maggiore partecipazione umanitaria (anche organizzativa ed economica) a sostegno degli immigrati. E quasi a voler scardinare l’ipotesi che, trattandosi di esseri aventi le nostre stesse aspettative di esistenza, non sarebbe condivisibile il luogo comune che, secondo una storica “attivista di Lampedusa”, essendo di pelle nera, “abbiano gli orecchini al naso”. (Anche se trattasi ormai di una consuetudine attualmente molto diffusa, tra giovani e meno giovani). Bene dunque (ovviamente, in mancanza d’altro) anche se la partecipazione umanitaristica ad eventi riguardanti altri esseri  umani non è e non può (solo e comunque) basarsi su motivazioni identitarie o di somiglianze ma, trattandosi di una dimensione dello spirito, dovrebbe necessariamente prescindere da qualsivoglia presupposto di analogie fisiche o situazionali. L’immagine che accompagna il post è quella dell’opera di Cezanne “I Bagnanti”, ridenominata da BW in “I senza volto”,per adeguarla all’argomento trattato.  

Bluewind 

6 commenti:

  1. Ogni essere vivente ha un volto. Ci piaccia o non ci piaccia. Ignorarlo è comunque da criminali o,per eper essere meno brutali,da ignavi INDEGNI a guardarsi allo specchio. Perchè in ogni volto vive qualcuno.
    Ciao,Mirka

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  2. D'accordo. Ma non sostenevo questo.Mi riferivo alla sorte di chi, cessando di essere tra i viventi, non era divenuto altro che un numero. (ovviamente senza volto). Ciao. Mimmo

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  3. Ovvio che avessi compreso questo e,il mio era un severo giudizio anche se vano se non per pochi esercitati all'umanità, valido non solo per quei poveri disgraziati in cerca d'un sogno disperato morto a Lampedusa e per mano non di divinità minori ma per la crudeltà di tiranni nascosti in ogni dove ma soprattutto nei nascosti angoli o "centri" della terra.
    Mirka

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  4. D'accordo. (Avevo frainteso. Ma avviene molto spesso. Chissà....perchè.) ( Ma non dirmelo, per favore). Ciao. Mimmo

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  5. Spesso ad equivocare siamo in due a quanto pare e si dice intorno caro carissimo Mimmo io che mi firmo con il solito nome datomi da mia madre.
    Mirka

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  6. Facciamo una gara ? (A chi equivoca...più spesso ? Scherzo) Ciao.Mimmo

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