lunedì 9 febbraio 2015

SILENZIO INCANTATORE


SILENZIO  INCANTATORE

Scrive Bob Dylan  (su La Repubblica del 9/2/15, pag.41) che le ragioni del suo successo sarebbero da attribuirsi sostanzialmente a John Hammond,talent scout della Columbia Records, che, non appena lo ebbe conosciuto, gli fece firmare un contrattoi quando ancora “non era nessuno”. La sua decisione (quella di J.Hammond) fu sicuramente coraggiosa. Evidentemente amava il rischio. Ma non fu solo quello. Evidentemente la vera ragione del successo di B.D.l era da attribuire a ciò che costituiva la sua vera essenza di vita e che John Hammond fu in grado immediatamente di recepire, per una sorta di sensazione empatica, che gli era del tutto tipica e consueta. Comprese infatti che Bob Dylan era uno spirito eletto, da sempre contrario allo statu quo, all’indifferenza dell’uomo per….l’uomo.  E per le sue necessità non solo materiali. Il testo dei suoi motivi lo dimostra. ( esemplificamente cfr Blowin’ in the Win: “Quanta strada un uomo ha da fare prima che uomo lo chiamiate ?...La risposta, amico mio, sta dileguandosi nel vento…”. “quante volte un uomo può voltarsi e fare finta di non vedere ? La risposta, amico mio, sta dileguandosi nel vento…”. ….Sembra quasi di sentir rieccheggiare il messaggio di M.L.King  : “A me non fanno paura le parole dei violenti…a me fanno paura i silenzi degli onesti…”)
 BW

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