giovedì 21 agosto 2014

(Elogio ?) della sedentarietà.


(Elogio ?) della sedentarietà

Su La Stampa del 22/8/14, pag 1, con il titolo “Il turista immobile” si riferisce il caso, non si sa se per lodare o… per altro, di due turisti che da 45 anni trascorrono le proprie vacanze estive nello stesso albergo a tre stelle di Rimini. Ipotizzandosi che la stessa abitudinarietà e ripetitività venga, dai suddetti turisti, utilizzata quale consuetudine di vita. Tornando a casa sempre alla stessa ora. Sfogliando sempre lo stesso giornale. e così via…Che sia proprio questa la felicità ? Si chiede l’Articolista. Non prendendo al riguardo posizione alcuna. No. Non è questa la felicità. Ma cos’altro rimane a costoro se non la ripetività dei gesti e delle abitudini in una collettività che, almeno in apparenza, desidera essere abitudinaria e ripetitiva per non approfondire troppo il senso di un’esistenza che si accontenta, sul piano collettivo, di pretese verità che sembrano essere sostanzialmente camicie di forza psicologiche,  e che invitano ad uniformarsi a ciò che si enuncia, anche se risulta in contrasto, all’atto pratico, con ciò che viene realizzato. Un esempio tra i moltissimi, nei quali, ad ogni piè sospinto, ci si può imbattere. Quello delle pale eoliche per produrre energia. Che deturpano in ogni dove i più ameni siti del nostro Paese. In contrasto con quella che viene costantemente proclamata, dal basso come dall’alto, difesa dell’ambiente. E che, oltretutto, sembrerebbe che non siano  neanche iniziative economicamente valide, per quanto riguarda la loro gestione….

Bluewind

2 commenti:

  1. A volte ciò che pare indifferenza è solo saggezza di una posizione,interna,chiara. Quindi coerente a ogni "apparente" abitudine. Nell'abitudine "dinamica",vibra sempre tanta vita,atomi preziosi oer spaziare e immaginare altro. Ciao. Sono state buone le tue ferie? Mirka

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  2. Ricche di noiosi adempimenti. Ciao. Mimmo

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