domenica 15 giugno 2014

FATTI (non solo parole)



FATTI (non solo parole)

Stava addormentandosi, riflettendo sulla validità della sua  attività di investigatore. (E riscoprendo quella che potrebbe essere considerata una innegabile ovvietà, non sempre ricorrente. Cioè che, tramontato il potere assoluto, in un certo senso ritenuto discendente dal cielo in quanto di origine divina, tutto risulterebbe ormai strettamente collegato alla equità e razionalità delle scelte e decisioni operate dal potere stesso, scelte e decisioni costituenti pertanto il fondamento della sua accettabile legittimità. E pertanto anche il suo stesso potere investigativo (quello di Paul) risulterebbe legittimato solo sulla base dei suoi accettabili risultati. In quanto coerenti con quei requisiti logico razionali che l’intera collettività si attende, dall’investigatore. Applicandosi, in caso contrario, il principio secondo il quale si ha il potere solo se coloro sui quali lo si esercita, lo consentano). Ovviamente ne seguì un’indagine, per appurare i fatti (  che, secondo Nietzsche non esisterebbero, se non come semplici interpretazioni dell’accaduto). In seguito si appurò, con numerosi indizi suffragati da attendibili riscontri probatori, che l’esplosione era niente altro che un diversivo, utilizzato per mascherare, moventi ed autore, dell’ omicidio di una sorella gemella nei confronti di altra gemella, per ragioni ereditarie. Dopo essersi risvegliato, Paul pensò che avrebbe recuperato il sonno perduto le notti successive. Tentando di cancellare dalla mente quel pensiero molesto di T.Eliot, che da tempo lo perseguitava, secondo il quale “tutti ritengono che chi è solo, se vivente, deve necessariamente sentirsi solo. E che ciò che più lo sgomenti e che nessuno, dopo la sua esistenza, si accorga della sua assenza”. (Continua). Nulla di ciò che è stato descritto si è veramente verificato nella realtà. Situazioni, personaggi, vicende e quant’altro sono esclusivo frutto della fantasia e della immaginazione dell’autore.
Bluewind





2 commenti:

  1. Ciao Mimmo,sempre suscettibili d'impegno indagatore i tuoi post. Quando si è vivi la curiosità vive in virtù di un potere di vita che spinge,al di fuori di ogni nostro volere e in modo naturale,direi. Non è per questa curiosità che il cavernicolo si è evoluto in homo sapiens (?),i sogni di qualcuno (Gandhi) stanno ancora camminando? La ratio semplicemente un mezzo per organizzare in modo armonioso le spinte della curiosità come avventure di verità di quel viaggio (il nostro viaggio) che un pò è stato divertente e molto burrascoso. Come a volte capita quando si sogna. Un'alternanza misteriosa confinata nell'inconscio più misterioso ancora. Prendo atto,umilmente,che mi sono dilungata oltre misura e non era mia intenzione. Il tema...l'oziosa domenica. Mirka

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  2. Il Tuo commento rivela una, invidiabile, dimensione da me, sino ad ora, ignorata. Se Ti sei dilungata, come credi, non rammaricartene (troppo). Lo hai fatto per una buona....causa. Ciao. Mimmo

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