venerdì 27 giugno 2014

DOLCIASTRI EROI
Cioè quelli che, secondo l’Articolista (della rubrica della 1° pagina de La Stampa del 28/6/14) su apparente istigazione di una Sua Lettrice (tale Sara) sarebbero: un bimbo di 4 anni, che desidererebbe abitare in un alloggio più ampio, tale E.P., di due anni, che sorride al padre quando ritorna a casa, nonché D (di anni 16) che studia tanto a scuola, e Paolo, pensionato, che non prova alcun piacere a giocare con i bambini, ma si occupa delle loro case anche solo “per cambiare le lampadine”. Senza voler ignorare tale Emma, signora di mezza età, che “la domenica cucina per tutti il suo profumato ragù”. Se questi sono i veri eroi, ritengo  ne siano stati ignorati molti altri. Tra i quali tutti gli italiani (peraltro numerosissimi, che forse , in quanto afflitti da una  sindrome sado masochistica, sembrano voler ignorare ragioni e causali che sono avanti agli occhi di tutti e di una solarità così evidente che sarebbe estremamente noioso oltre che inutile e senza costrutto enunciare).

Bluewind

3 commenti:

  1. Sarà sarà che il dolciastro non mi ha mai preso come non mi hanno mai preso gli eroi se non per la curiosità di sapere come lo divennero e quale fu il motivo che concorse a farli assurgere all'imolazione sugli altari. Troppo lontana per partecipazione e curiosità fermata solo per la frazione di un lampo. Troppo egoista per non amare invece me stessa e la vita che sento e mi rappresenta,ragù che se per un tempo feci con piacere (frettoloso quanto intenso),nel presente preferisco annusarlo nell'aria,gustarne tutti i tempi,lasciare le fatiche a chi le vuol fare,a me il piacere d'essere e di fare ciò che più mi aggrada. Sarà che non ho la stazza per assurgere agli altari,al principio del piacere si. Nell'assoluto rispetto per tutti. Confesso onestamente tutti i miei peccati. Una persona annessa al cambio delle lampadine mi manca. Ma mica si può avere tutto,caspiterina! Ciao curiosità. Ma davvero leggi ancora tutti sto cartaceo? Mirka

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  2. Forse qualcuno sente la mancanza degli eroi (quelli veri). Intendendosi per eroi qualcuno che si faccia strada per i suoi meriti e non per altro...Forse anche io chiedo troppo. Ma riesco a cambiarmi le lampadine...da solo. (anche quelle al neon). Non è che io legga costantemente queste cartacce, ma non posso evitare di affacciarmi alla porta di casa se sento un brusio. (Ovviamente questa è solo una parafrasi.Lungi da me l'idea di parametrare la "libera stampa" alle liti o ai brusii di pianerottolo, o comunque condominiali). Ciao. Mimmo

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  3. Quel tipo di eroi ci saranno sempre magari,anzi solamente nel nascosto della luce rossa del cuore e consapevoli d'esserlo. Brusio o l'odore fresco della carta stampata anche a me muovono sempre qualcosa. Ma che import? Ciao.

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