sabato 24 agosto 2013

In viaggio sull'Orient Express

IN VIAGGIO (con la mente)
SULL’ORIENT EXPRESS
E’ un viaggio per pochi privilegiati, se non si tratta di quello con la mente. Su carrozze d’epoca, rivisitando il tempo che fu. Allorchè l’aspetto scientifico (DNA, informatica, statistiche…a soggetto e quant’altro) non aveva ancora sovrastato e praticamente sommerso l’aspetto umano e reale. Fino al punto di sopprimerlo quasi del tutto (come si vede dai risultati). Forse questo è solo un vaniloquio. Ma forse il futuro che ci attende non potrà fare a meno del treno dei pendolari (“Ansimando…fuggia la vaporiera…”) Poiché gli zar non ci sono più… (Davvero ?).

Bluewind

5 commenti:

  1. L'immaginazione miracola anche la realtà (si dice o pare) e,immaginare una vaporiera è sempre meglio che pensare a una "tradotta" che parte da Milano.
    Mirka

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  2. Forse" quid differtur non aufertur" (La speranza è l'ultima dea.Secondo "gli antichi"). Ciao. Mimmo

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  3. C'è anche da segnalare il vecchio proverbio arabo per il quale la speranza è ottima come pranzo ma è pessima come cena. Di nuovo ciao. Mimmo

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  4. "Nolo quod cupio statim tenere, nec victoria mi placet parata" dicevano i grandi saggi antichi. E per rispondere all'arabo...ebben non si avrà incubi a notte.

    Comunque il mio commento consisteva nel dar vanto più a immaginar na "vaporiera" che na "tradotta" che parte da Milano.
    Mirka

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  5. Forse avevo equivocato (come al solito) Ciao. Mimmo

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