giovedì 4 luglio 2013

SUBLIMAZIONI



SUBLIMAZIONI

Un pensiero, eufemisticamente, mi tormenta (da tempo) la mente. Che le migliori opere letterarie del nostro tempo siano state prodotte ed originate nell’ambito di autoritarismi di regime. (come posto in luce da La Repubblica del 4/7/013, a pag. 39. Ove si enumera, al riguardo, il  Dott. Zivago di Boris Pasternak, Vita e destino di V.Grossman ed Il maestro e Margherita, di M.Bulkakov. Tutte caratterizzate da una creatività da sempre orientata ad un superamento dell’esistente ed alla liberazione da vincoli coercitivi  della sfera privata e personale dell’individuo. Per quanto riguarda Grossman (che non venne destinato al gulag, ciò che sarebbe sicuramente  avvenuto in epoca anteriore al disgelo) costui ebbe a ricevere dall’autorità censoria il maggior elogio che mai uno scrittore abbia mai ricevuto. Come quello di considerare  la pubblicazione eventuale (peraltro denegata) della sua opera più nociva allo statu quo degli effetti di una bomba atomica. Potrebbe anche darsi che sul successo, in Occidente, di tali opere abbiano influito non solo valutazioni propriamente artistiche. Ma anche….qualcos’altro….

Bluewind

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