LA GOCCIA (blu ?)
Su La Stampa del 17/4 si evidenziano lodi ed
esultanze per il successo di Montalbano, che, sembra, sia stato seguito alla TV
da più di 10 milioni di spettatori
(chissà chi li avrà contati ) Vengono enunciati soprattutto i meriti che
avrebbero determinato il successo di tale
personaggio. Che incarnerebbe, secondo il quotidiano, l’autentico spirito
nazionale dell’”arcitaliano” (cioè
dell’italiano vero). Ma questa, tra le tante, è solo una ipotesi. E se così non
fosse ? E se il personaggio rispecchiasse solo la natura peraltro sanguigna e
sostanzialmente unilaterale del Suo Autore, Camilleri ? E se Montalbano
riuscisse simpatico a gran parte degli italiani non già per le sue (poche)
virtù ma per i (molti) suoi difetti ? E cioè per la sua superficialità, la sua
felpata arroganza da superuomo, le sue approssimazioni, il suo modo di parlare (che
sembra – secondo l’articolista - ormai superato nell’attuale era tecnologica) ,il
suo essere consapevole di operare in una piccola comunità provinciale fatta di
gente in parte ai limiti del’indigenza e priva di una sia pur elementare acculturazione (tranne,
forse, il saper leggere e scrivere). E se così non fosse ? (E se l’Italia del super italiano fosse veramente quella
descritta dall’Articolista ? Non ci sarebbe certo da sorridere. Sarebbe come se
un’ulteriore goccia cadesse sul bagnato).
Passando ad altro argomento, BW non
riesce ad autoimpedirsi di menzionare – sia pur con incompletezza – (il
nominativo mancante potrebbe essere inserito a scelta del singolo lettore, in
base alle sue peersonali preferenze) il seguente post di Jena@Lastampa.it pubblicato sul
predetto quotidiano: “Cosa abbiamo fatto
di male per meritarci…..?”.
Bluewind
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