martedì 9 settembre 2014

IMMERSE NELL'ANONIMATO

IMMERSE  NELL’ANONIMATO

Riflettiamo (qualche volta) guardando le immagini di Lucia, Olga e Bernadetta che in una età, per taluni da rottamare, hanno scelto di svolgere una vita difficile, ma normale, perché, in fondo, è quella che svolgono, nel loro Paese, tante altre loro consorelle. Che, anch’esse, non hanno la fisicità del glamour ma solo quello di essere viventi, e vivono, in ogni istante, costantemente immerse nell’anonimato (e nell’ovvietà). Senza alcun privilegio. Anche senza quello che conferirebbe loro la notorietà. Con poche gioie ( aventi, prevalentemente, senso etico) e molti dolori. E’ quello che scrive Marco Politi nel Suo bell’articolo di fondo sul “Fatto Quotidiano” del 10/9/14 aggiungendo che il loro esempio potrebbe essere l’unico per fuggire dal “pozzonero in cui siamo caduti.

Bluewind

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