mercoledì 16 luglio 2014

FAVOLE E MITI


FAVOLE E MITI

Riportandosi ad una riflessione di F.S.Borrelli, enunciata nella sua relazione alla cerimonia di inaugurazione dell anno giudiziario della Corte D’Appello di Milano, cerimonia considerata da F.S.Borrelli priva di qualsivoglia significato esoterico e, per così dire, trascendentale (nonostante fosse carica di simboli ed orpelli, quali le toghe scarlatte, gli ermellini, i carabinieri in alta uniforme, la presenza delle massime autorità…)  P.C.Davigo (anch’esso magistrato e giurista) osserva, nella prefazione ad una pubblicazione attinente a favole e miti (Favole alla sbarra, di E.Beretta),  che a volte, la verità storico-processuale, congeniale alla ricerca della verità nel singolo processo, risulta tutt’altro che comprensibile ai non giuristi. Ma, ad avviso dello scrivente, ciò è tipico della condizione umana. Anche coloro che affermano che la verità non esiste, sono vittime di un controsenso poiché, contestualmente, essi negano  la “verità” che essi stessi affermano. C’è comunque da considerare che  quasi tutte le verità sono composte da numerose sfaccettature, che. a volte, è impossibile individuare una per una. Ma che, nel loro insieme (come per la luminescenza del brillante) determinano la loro, presunzione di, credibilità.

Bluewind

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