martedì 27 novembre 2012

PUSSY RIOT LIBERE !


PUSSY  RIOT  LIBERE  !

Vi sono molti che hanno  lo stomaco forte…in Russia.  (Lo dimostrano gli anni della stalinismo che BW si rifiuta di denominare comunismo) Ma adesso sembra  che costoro abbiano un’impatto più morbido. Ma non troppo. E le Pussy Riot ne sono la prova.Si tratta di innocque e divertenti contestatrici, per pochi minuti, e forse di involontari sostegni istituzionali, atti a rendere visibile che qualcosa è pur cambiato in Russia e che ciò giustificherebbe lo statu quo. Ma la parte più conservatrice del Paese ha optato per i metodi tradizionali del passato e per la scomunica dell’….insano gesto. (cfr su Repubblica del 28/11 us gli editoriali di Nicola Lombardozzi e Paolo Galimberti, a pag 1, 25, 28, 29) E le Pussy Riot, dopo un bonario allontanamento dalla Cattedrale da parte della polizia, sono state considerate  pericolose sovversive ed, in adesione all’auspicio di una punizione esemplare, da parte del Patriarca, sono state rinchiuse in uno dei classici gulag del  passato. Senza che abbiano fatto male a nessuno. La loro detenzione annulla del tutto la convinzione che…in Russia qualcosa sia cambiato. E che, in altri paesi si possa cambiare…senza ricorrere alla violenza.
Bluewind

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