NULLA E’ (come sembra voler
essere).
Con una felice intuizione l’Articolista di prima pagina
(de La Stampa del 16/12 us.) rivela che parte di noi vivono
quasi affogandosi in un mondo fatto di “brodini caldi per anime intirizzite” (trattasi
dei nuovi ZOMBIES,
per i quali, per quanto li riguarda, la fine del mondo è già avvenuta, da
tempo). Anche se il mondo, almeno quello
che si conosceva, è in effetti già venuto meno con la “crisi
del modello materialista che ha dominato il novecento” (è sempre
l’Articolista che lo afferma) e che è stato sostituito (questo è BW che lo ritiene) da un nuovo modello di
capitalismo che potrebbe definirsi
“capitalismo sociale” (Apparentemente egalitario, etico, partecipativo,
democratico alla “pace e bene”). E cioè da un modello di gestione statale che dà
l’illusione di provvedere e di pensare a tutto ciò che potrebbe accadere. E che
si occupa (cronaca docet)
dell’educazione dei figli, che vengono sottratti alla famiglia in caso di
incapacità (vera o presunta) di quest’ultima di adempiere all’anzidetto compito
(anche nel caso di incolpevole precarietà economica), e fino al punto di
ipotizzare (tempo verrà, ma se ne stà già discutendo al Parlamento) una futura
assicurazione obbligatoria (aggiuntiva degli altri numerosi oneri fiscali e
parafiscali) per consentire di risarcire i danni di eventuali alluvioni e
terremoti….Il tutto all’insegna dell’ecologia, della solidarietà e di
quant’altro della stessa od analoga tipologia. Si tratta di finalità condivise
dalla maggior parte della collettività e dalla totalità delle parti politiche e
sindacali. Che sembrano ignorare che trattasi di iniziative aventi una
duplicità di fini..Tra i quali quelli che vengono dichiarati fini principali
sono in realtà i sottostanti fini secondari. Pertanto, visti i consensi,
trattasi di un tipo di capitalismo che è estremamente problematico demolire o
trasformare. Poiché da ogni tentativo9 in tal senso può derivare una
riprovazione generalizzata. E, conseguentemente, una messa al bando di chi
intenda, con la propria critica, mettere in forse l’ordine costituito (ed i
suoi cantori). Ed allora : evviva il Capitalismo
sociale ! (Avanti il prossimo !) (Il bravo Bersani afferma che Monti
non lo preoccupa affatto. (Ma se è ciò che effettivamente pensa) dovrebbe
invece preoccuparlo, perché sembra Gli stia tagliando, con il rispetto delle
forme, l’erba da sotto i piedi. Eccezionale la battuta di Jena, sempre su la Stampa del 16/12 us: “Prima Berlusconi,
adesso Monti; un popolo di santi, di poeti e di masochisti”.
Bluewind
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