UBI QUINQUE (*) NUNC ET
SEMPER
(* cfr. Ovidio “Le
Metamorfosi” e Livio “Ab Urbe
condida”).
Talentuosamente imperversa su radio, televisione e
giornali l’enunciazione di reati o reato “penale.
Come se la locuzione “reato” non
fosse di per se significativa della natura penale del fatto (non esistono
infatti reati “civili”). Possibile
che nessuno se ne sia ancora accorto ? Sempre talentuosamente imperversa la
moda di definire tassa ciò che è un’imposta e viceversa. Come è noto (o
almeno come dovrebbe esserlo) la tassa
indica il corrispettivo di un servizio reso all’utente mentre l’imposta è una contribuzione resa allo
stato, in base al reddito, per il suo funzionamento.
Su La Stampa
del 19/12 us v’è l’indicazione fornita al lettore da un (fortunatamente) anonimo
commercialista su come ottenere un risparmio fiscale da parte di una coppia
benestante, con due figli minorenni, senza
conseguirne apprezzabili conseguenze punitive. Questo è il consiglio: I
coniugi si separano consensualmente e Lui fissa (fittiziamente) la sua
residenza in una delle seconde case. Ottenendone benefici economici per quanto riguarda l’IMU. Ed analoghi
benefici li ottiene la consorte, per quanto riguarda la da essa abitata. Che in precedenza era la casa
coniugale di ambedue. Ulteriori benefici si ottengono anche per eventuali
asili, mense scolastiche, ticket sanitari e quant’altro. Si potrebbe anche
stabilire un’adeguato contributo mensile per moglie e figli, da detrarre dall’imponibile
fiscale del consorte. In caso di improbabili controlli che accertino la
irregolarità della situazione, si potrebbe sostenere, da parte dei coniugi, di
essersi….rappacificati il giorno prima… Ma si ignora che il marchingegno
predetto configura l’ipotesi di reato (ovviamente “penale” per chi si sia affezionato all’aggettivo) di frode fiscale
con conseguenze anche detentive ( e che definire “non apprezzabili” sembra a BW una valutazione eccessivamente ottimistica). E
così vanno le cose nel nostro talentuoso
Paese. (per così dire “ubi quinque” “nunc et semper”) Che avendo troppa talentusità, ne esporta, come è
giusto,una parte, cioè quella in eccesso, anche in altri Paesi.
BLUEWIND
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