“Latinorum“ finanziario.
Cioè ( ad es) quello degli spreads, ai quali ha creduto solo
chi ci voleva credere. In effetti il così detto tecnicismo di vertice non ci ha
premiato. Poiché dirigere un Paese, cioè una collettività (vivente e che
vorrebbe ancora vivere) non è come dirigere una società per azioni od altro
complesso finanziario – speculativo. E’ infatti tutt’altra
cosa. In realtà si ha la sensazione che a tale tecnicismo (o
presunto tale) di vertice abbia fatto da guida un filo germanesimo alla Merkel.
Mosso anche da
implicazioni che con il pareggio del bilancio non hanno nulla a che vedere.
E che ha messo letteralmente in ginocchio il Paese. (E che, per merito
esclusivo dell’iniziativa coraggiosa di M. Draghi, ne ha evitato il tracollo).
In effetti l’Europa non è più, attualmente, l’Europa dei
popoli (forse non lo è stata mai) ma quella dei bilanci. E delle speculazioni
finanziarie. Ed è a questa Europa che
verrà, oggi, attribuito il premio Nobel per la pace, in una Oslo blindata, (poiché
si temono manifestazioni e disordini); ed oltretutto con la scarsa
partecipazione di importanti stati europei, niente affatto convinti che l’Europa
sia stata effettivamente portatrice di pace nel mondo.
Bluewind
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