NOTTE BUIA E TEMPESTOSA…
“Era una notte
buia e tempestosa…” così inizia l’ipotetico romanzo, solo iniziato, di Snoopy, che è sinonimo di un
fantomatico romanzo, senza alcun valore artistico, intriso di luoghi comuni ed
avente pretese, esclusivamente, fumettistiche, atto comunque a colmare le
lunghe attese dei percorsi in autobus o delle file ai supermercati. Dello stesso
genere potrebbe considerarsi la grande mostra “Le surrealisme e l’objet” che ha luogo al Centre Pompidou di Parigi, costituente, anch’essa, l’equivalente, trionfalistico
luogo comune, analogo a quello sopra descritto. Presentando un’oggettivistica
di uso o di visualità solo quotidiana (o quasi) (tra cui lo Scolabottiglia 1914
di M.Duchamp,
autore dell’ancor più noto “orinatoio”,
la Venere del gas di P.Picasso, Il Profeta di De Chirico ecc.) che peraltro hanno
formato oggetto, in precedenza, di una molteplicità interpretativa da parte
degli esperti. Che, in gran parte, hanno trascurato di rilevare l’aspetto
puramente parodistico e polemico di denuncia e contestazione, da parte dei loro
autori e/o presentatori relativamente
alla natura “artistica” di tali “opere”. Tutt’altro che rappresentative di
quella “rivoluzione” culturale
artistica che di artistico hanno solo la denominazione, che ha, quale fondamentale
sostegno, l’abilità “comunicativa”
dei mercanti d’arte e dei loro interessati rivenditori.
Bluewind
"Era una notte buia e tempestosa". Mi ha fatto ridere l'associazione. Ciao,Mirka
RispondiEliminaL'associazione non è mia ma di un fumetto di Snoopy.Ciao. Mimmo
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