FARFALLA BLU (4) (L’arma)
Gretel
mostrò
l’arma (a Paul). Una Beretta px4 cal 9 subcompact. “E’
un’arma con grande potenza e velocitàdi tiro”. Aggiunse:“E’ anche leggera, 759
gr compreso il caricatore di 13 colpi. Ha un solo difetto. Richiede frequenti
pulizie perché, specie se portata sotto gli indumenti, tende a formare
lanuggine”. Paul guardò l’arma è
disse: “La conosco c’è l’ho anche io. E’ piuttosto rumorosa. Non l’ho mai
utilizzata perché temo di sfondarmi i timpani”. “Ma tu chi sei ?” Le chiese. “No dovrei dirtelo” rispose lei” Io
lavoro per la polizia di Lubecca”.
“Ma – aggiunse – resti tra noi”. Anche quel tentativo di rapimento di
quell’industriale di Stoccarda venne sventato per il mio intervento”.
“All’epoca fingevo di avere una relazione con quell’uomo, per giustificare le
mie assidue frequentazioni con costui. Quando venne celebrato il processo, Il
PM tentò di coinvolgermi, senza riuscirvi. Non aveva capito nulla”.
“Ed adesso –disse Paul
– tutto continua come prima”. “Tu tornerai a Lubecca ed io verrò a trovarti. Quando potrò”. Ciò che non
avvenne…mai. E Paul pensò che forse,
questa volta la farfalla si era posata sul fiore
sbagliato. (Fine) Bluewind
(I personaggi, le
situazioni, i nominativi del racconto non hanno alcun riferimento a situazioni,
personaggi, nominativi della vita reale ma sono l’esclusiva risultante della
inventiva dell’autore).
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