GOTT MIT UNS
Se fosse stato possibile Paul sarebbe rimasto nella baita ai margini del bosco. Sarebbe
stato come uno svanire, nel nulla dell’esistenza. Annullando qualsiasi attività
di lavoro, qualsiasi necessità di nuovi rapporti e situazioni. Cioè qualsiasi
necessità di vita. Ma ciò non era possibile. Dopo aver fatto rapporto
sull’accaduto al Polizeichef di
Monaco, dal quale aveva ricevuto l’incarico(gli autori dell’attentato erano dei
minorenni, senza connotazioni politiche, desiderosi solo di dimostrare a se ed
agli altri quanto valevano E cioè la
propria insipienza.. Vennero arrestati e poco dopo rilasciati. E se di loro,
successivamente, non si seppe più nulla era segno che, forse, nel periodo
successivo ai fatti narrati, si erano comportati bene) tornò al suo albergo di Monaco (l’Hotel Europe, in Darchauerstrasse, non distante dal Teatro
dell’Opera, per chi conosca Monaco). Si recò nel terrazzo dell’albergo (come
era consentito agli ospiti di non brevi presenze) ove i gabbiani allineati su davanzale, attendevano il cibo,
che era solito portar loro ad ore fisse (ore 6 e 18,30); gli venne in mente ciò
che aveva sentenziato l’uomo dei daini, Franz.
“Quando sarà tornato alla sua abituale
residenza, si guardi bene intorno. Forse vedrà ciò che stava cercando”. I
gabbiani se ne erano andati. Franz
tornò nella sua stanza. La sera si sarebbe recato al Teatro dell’Opera (poco
distante dall’albergo). Forse si sarebbe addormentato. Non solo negli
intervalli….(fine)
Pregasi voler tener
presente che i tempi, i luoghi, i personaggi e gli eventi del post sono
puramente immaginari e frutto di fantasia dell’autore. Non hanno alcun
riferimento o corrispondenza con la realtà effettiva, di cui non costituiscono
neanche la parafrasi.
Bluewind
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