GOTT MIT UNS (l’unica certezza ?)
Tornando alla baita,gli sembrò che Franz lo trattasse con maggiore considerazione di prima. Paul gli disse che quello al quale
aveva assistito era stato uno spettacolo meraviglioso. Uno di quegli spettacoli
ai quali, se gli fosse stato possibile, avrebbe preferito parteciparvi… come
spettatore sempre. Non ce ne è bisogno, sentenziò Franz. Quando sarà tornato nei luoghi della sua residenza, provi a
guardarsi, meglio, attorno. Con attenzione. Ed intenzione. (Poiché a volte si guarda ma non si vede).
Scoprirà cose mai viste prima. E quel qualcosa che sta cercando… troverà.
Ricordandosi nel contempo che i fatti di per se stessi non esistono. Potrebbe
esistere solo la loro interpretazione. E questa potrebbe essere l’unica
certezza…..(continua
) Pregasi voler tener presente che i
tempi, i luoghi, i personaggi e gli eventi del post sono puramente immaginari e
frutto di fantasia dell’autore. Non hanno alcun riferimento o corrispondenza
con la realtà effettiva, di cui non costituiscono neanche la parafrasi.
Bluewind
Bello. Se ci fosse l'esercizio a vedere oltre i nostri stessi occhi,non ci sfuggirebbe l'anima del mondo,la materia sottile nelle sue infinite trasformazioni e...forse, l'origine d'ogni creazione.
RispondiEliminaBuonn dì di festa a Te,col cuore un pò commosso da questo post che porta a riflettere sui nostri limiti "anche" guidati volontariamente da una sciocca umana cecità. Mirka
Chissà se sarebbe meglio ! (l'uomo dei dubbi). Ciao. Mimmo
RispondiEliminaI dubbi sono giusti e (doverosi) quando il cuore e la "coscienza" NON sono d'accordo con la mente. Allora si che c'è da lavorarci eccome! Mirka
RispondiElimina