DELITTO A
MEZZO SERVIZIO
Martedì 17. Un corpo senza vita (vittima di un’aggressione)
era affiorato sulle rive del Trave
(nei pressi di Lubecca).La data e e
la difficoltà di individuare il responsabile dell’evento sembravano a Paul tutt’altro che fausti. Il delitto
era avvolto infatti nella nebulosa delle numerose probabilità sulle quali
occorreva indagare. In consimili vicende Paul
ricorreva alla logica affidabilità delle probabili motivazioni che potevano
aver determinato il fatto delittuoso. Affrontando il caso quasi come se dovesse
risolvere un rebus. Scartata l’ipotesi della motivazione passionale (la vittima
era un’insegnante non più giovanissima e che conduceva una vita piuttosto ritirata)
nonché l’ipotesi che fosse la custode di un qualche sconosciuto segreto o che
fosse stata la probabile testimone di un qualche evento delittuoso, rimaneva
solo l’ipotesi della occasionalità. Che avesse cioè sorpreso un ladro e che
fosse stata in grado di riconoscerlo. Svolte le consuete indagini, si venne a
scoprire che la vittima aveva assunto, a mezzo servizio, una immigrata
medioorientale. E che quest’ultima avesse una relazione con un suo
connazionale. Che aveva in precedenza commesso numerosi altri furti,
sottrazioni ed episodi di violenza. Effettuato un sopraluogo nell’abitazione di
costui, si ritrovarono numerosi sopramobili di valore, asportati dall’abitazione
della vittima e da altre ancora. Assieme ad altri indizi e prove si giunse alla
conclusione che quello che era stato inizialmente solo un tentativo di furto,
si era successivamente trasformato in qualcosa di più grave, a seguito del sopraggiungere
dell’insegnante. Il caso era risolto. Ed anche quello di altri casi consimili
(in precedenza verificatisi nel passato) assieme ad esso. (continua). NB.I fatti, i personaggi, i nominativi, le vicende
e quant’altro sono puramente immaginari , inesistenti ed esclusivo frutto della
fantasia dell’autore.
Bluewind
Mi perdonerai l'ardire dell'accostamento ma...si bella e spaziale narrativa,mi ricorda quel "Secretum principis" che misteriosamente è ito e di cui se ne compiange l'assenza pur continuando a leggerne le puntate dei romanzi. Mirka
RispondiEliminaHo tanto la sensazione di essere preso in giro (anche se da Te lo accetto). Ciao. Mimmo
RispondiEliminaIo non prendo mai in giro chi sa scrivere come te e gli da forma e spessore. Il mio sarcasmo,eventualmente e,se provocato,lo serbo per i "buffoni di corte",gli "gnomi di palazzo",i ciarlatani di facili battute. Mirka
RispondiEliminaD'accordo con Te per i buffoni di corte.Per il resto mi sento appagato. Ciao. Mimmo
RispondiElimina