DE GUSTIBUS
Un articolista de “La Stampa” (del 20/3/ us, a pag 1), riferendosi a Berlusconi,
intitola un Suo breve articolo: “L’Innominato”, esponendo che, non potendolo
nominativamente identificare con il nomignolo di “ Cav” (poiché Cavaliere non è più) o “Presidente”, per evitare di confonderlo con altri personaggi
politici, identificabili con soprannomi identici (D’Alema ed altri “politici in pensione”) potrebbe
significativamente denominarsi (e non certo “benevolentiae causa”) come il “papà
di Matteo, ovviamente “Renzi “. Quest’ultimo, se BW
non erra, è stato regolarmente e democraticamente dal PD. Che è uno dei partiti
di maggioranza che attualmente sostiene il governo. O che forse per essere
legittimato a svolgere le funzioni attribuitegli dalle anzidette qualifiche (di
segretario del PD e di Presidente del Consiglio) avrebbe dovuto essere eletto
da un’assemblea di giornalisti. Magari de “La Stampa” ?
Bluewind
Qualcuno dice che le paternità siano spesso (sempre?) in forse . Si spiegherebbe così "anche" l'imbastardimento del PD ,una volta Luce vera ora molto di lampione. Impietosamente senza illusioni ma ugualmente sempre positiva. Ciao, Mirka
RispondiEliminaRimane comunque pur semmpre la luce (di un lampione a gas). Ciao. Mimmo
EliminaRimane però sempre la luce (di un lampione a) gas . Ciao. Mimmo
RispondiElimina