FORSE (non solo “L’ultima cena”)
C’è, forse, dell’altro. Tintoretto sembra fortemente
coinvolto nella vicenda. Che illustra a tinte forti. Drammatiche. Come non
dovesse rappresentare solo l’episodio evangelico e religioso dell’ultima cena e
del tradimento di Giuda. Ma qualcos’altro. E non un’episodio ormai assopito
(nell’animo dei più) dalla notte dei tempi. In effetti le tinte dell’ultima
cena del Tintoretto
sono tinte troppo forti per poter essere considerate solo occasionali. Sono
dissimili da quelle delle “ ultime cene”
di altri autori (cfr. qui al latere“l’ultima
cena” di Leonardo).
Intrise queste ultime da una ben diversa compostezza. Dei commensali e della
stessa scena. Come se tutto, con la futura crocifissione del Dio uomo, dovrebbe
considerarsi ormai risolto. Ma per il Tintoretto sembra non essere proprio così. Il cui
dipinto potrebbe custodire un segreto
brutto che l’autore non ha voluto più chiaramente esplicitare perché
trattavasi solo di una sua personale intuizione.(Non suffragata da nulla e che dovrebbe riguardare la condizione umana
dei suoi e di tutti i tempi. E dovrebbe altresì coinvolgere l’intera umanità.
Potrebbe anche essere immanente ad essa, poiché le crocifissioni, in diversi
modi ed in diverse occasioni, purtroppo continuano…). Non solo “ultima cena” dunque. Ma (forse) anche qualcos’altro.
Bluewind
Non c'è proprio nient'altro da aggiungere se non "Sei infaticabile come bravura sottilmente assodata". Un saluto Mirka
RispondiEliminaCara Mirka, a volte ho la sensazione di tentare di decifrare l'invisibile. Non so se è un bene.Ciao. Mimmo
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