SE VUOI VINCERE …..
Con abilissima
strategia aveva attuato quella che, ai tempi di Ochetto, si sarebbe definita una poderosa macchina da guerra (elettorale).
Dando fiducia a quella che –tutto al più -
poteva considerarsi una semplice indiscrezione
giornalistica europea, sfornita di ogni base verificabile: lo spread.
Innalzando – metaforicamente – la bandiera dell’ SOS, segnale di imminente pericolo
in vista. Che, contemporaneamente, Gli ha consentito di strizzare l’occhio ripetutamente alla destra ed alla sinistra, (pur
esplicitandone la loro inutilità gestionale)
ed in compenso ricevendone ambigue manifestazioni di sostegno ed
appoggio. Ed altresì grati, personali riconoscimenti europeistici. Ma adesso
tutti sembrano prenderne le distanze. La stessa “Stampa” nell’articolo di fondo del 18/1 (Repubblica non è da meno con l’articolo “Ma adesso il PD si riprenda la scena”)
Lo rimprovera di essere “salito in
politica e di non essere rimasto al
livello del mare” Onde evitare che la”classe
media tartassata torni a rifugiarsi in massa sotto le insegne dell’astuto
pifferaio”. C’è una spiegazione a tutto ciò ?. Forse si. E si rinviene in
un antico, misconosciuto, dai più, proverbio kossovaro: “Se vuoi vincere corri, corri, ma non correre
troppo. E non sorpassare gli altri” (o, almeno, non darne l’impressione).
(Le aggiunte tra parentesi sono di BW).
Bluewind
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