Ove sembra (che
tra Nord e Sud a 60 anni dalla sospensione del conflitto) vi siano attualmente
248 Km di muri, montagne di filo spinato, eserciti in armi, pronti a reagire a
qualsivoglia aggressione (o che solo si ritenga tale). Forse c’è una qualche analogia
(eserciti a parte) con ciò che avviene in Occidente, ove c’è una certa separatezza (diciamo “mentale”) tra chi guarda e non vede e chi invece, riesce a vedere ciò
che guarda (ma sembra essere, in un
certo senso, ingabbiato). Esempi illuminanti di ciò sono le (ovvie) ammissioni
di Fassino che
parla di evasioni fiscali di
sopravvivenza (dei piccoli non dei Vip) a fronte di un fisco che pretende
dalla collettività il 54% del reddito (a volte solo virtuale). Ed anche il Sommo Pontefice confessa a Copacabana, ad
una platea di milioni di brasiliani, di sentirsi, a volte, anch’Esso in gabbia
(e che, a differenza di Fassino, non viene contestato solo per il rispetto
dovutoGli). Quindi non un solo muro (come a Berlino) ma 100, 1.000, 100.000
muri, da noi in Occidente che, forse, non verranno mai demoliti.
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