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Tutto sembra risolto. Con la formazione di una compagine
pluralistica. Che – indubbiamente – ha superato la cd sindrome delle vicinanze. Che impediva di considerare compatibile,
con la propria stessa esistenza, la vicinanza a quella anticipatamente etichettata
come indesiderabile. Ma sembrano del tutto carenti le premesse di fondo dell’anzidetta
compartecipazione pluralistica. Quali quelle (tra l’altro) della elefantiaca
moltiplicazione delle regolamentazioni ed incarichi ad personam dell’attuale struttura
burocratica di vertice (e non) e dei compiti del tutto esorbitanti autoassegnatisi dall’attuale Ordinamento rispetto
a quelli comunemente attribuiti ad una
società civile che voglia definirsi moderna
e laica. (Ovviamente la genericità è d’obbligo, in conseguenza della molteplice
immensità dell’argomento). Tale problematica potrebbe essere risolta solo
mediante l’ausilio di una specie di pietra filosofale (attualmente inesistente) che, come è noto, avrebbe trasformato in oro
ciò che oro non è. Pertanto fino a
quando non vi sarà tale possibilità, ciò
che appare enunciativamente logico ma che logico non è non cambierà la sua reale natura. E pertanto 4
- 2, continuerà a dare come risultato 2 e non 6. Ed anche l’incremento fiscale non
produrrà in alcun modo incremento delle risorse per la collettività e fuoriuscita
dalla crisi. (Ma esattamente il contrario).
Bluewind
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