LEGGEREZZA DELL’ESSERE
Non sorprende il riflettere al di
fuori degli schemi mentali, quanto il fatto che ciò,spesso, conduca alla
genialità. (Si parlava, forse, di Einstein).
Nel dormiveglia Paul ebbe la sensazione di essere pervaso da una
leggerezza estrema. Da sembrargli di essere sospeso, nella stanza, a pochi
centimetri dal soffitto. Ed in una situazione, del tutto inconsueta, di
completa beatudine. Con l’unico desiderio di rimanere così. Per sempre. Erano
questi, evidentemente, gli effetti dell’anestetico. Iniettatogli poco prima
dell’intervento operatorio (finalizzato all’estrazione del proiettile che lo
aveva colpito. Fortunatamente in una parte non vitale). Per un’attimo gli
sembrò di veder tutto più chiaro. Meravigliandosi che ciò fosse avvenuto solo
adesso, E che nessuno prima ci avesse pensato. Ed inoltre era come se ciò fosse
la conseguenza di un quid esteriore, come se non provenisse dalla propria
interiorità. Il proiettile era stato esploso da una mitraglietta che, oltre ad
essere stata utilizzata nel blitz presso le porte del sale di Lubecca, era già
stata la protagonista di ulteriori conflitti a fuoco di natura terroristica. E
che l’attentato a Paul aveva avuto carattere esclusivamente vendicativo. Con la finalità di toglierlo definitivamente
di mezzo. Come in appurarono le successive indagini.
Bluewind
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