GUARDIANI PERICOLOSI
Quella notte Paul
notò un insolito scalpiccio proveniente dalla stalla del pastore. Non lontana
dalla sua baita. Evidentemente le renne del suo gregge, che vi passavano la
notte, erano state innervosite per la presenza di qualche estraneo o da
qualcosa che le aveva disturbate. Il terreno di Paul, tutto intorno alla baita, era completamente recintato. Ad
eccezione della parte posta in vista della stalla, ove la recinzione risultava divelta
e volutamente non era stata ripristinata
da Paul. Ciò per consentire ai quattro molossi del
pastore di accedere più facilmente a quello che avevano prescelto come loro
luogo di intrattenimento e di sosta notturna. (Cioè la zona prospiciente l’abitazione
di Paul). Poi la mattina, alle prime
luci dell’alba, erano soliti tornare dal pastore, per accompagnare la mandria
di renne in pascoli non llontani, ove si trovasse, specie d’inverno, abbondanza
di foraggio. Ciò era di utilità a Paul,
poiché impediva ad estranei e male intenzionati di introdursi, notte tempo, nella baita per svaligiarla (o drogarsi al coperto). Quando
la mattina successiva Paul si recò
nella stalla, scoprì il corpo senza vita del pastore, riverso sul terreno,
ucciso , a coltellate, la notte precedente. Forse, pensò Paul, ciò era avvenuto per chè gli assassini volevano liberarsi di
un testimone scomodo, che avrebbe potuto essere a conoscenza di fatti (e
misfatti) riguardanti loro stessi o personaggi a loro collegati.
Non
ho letto proprio nulla di Gabriel Garcia Màrquez che, allorchè era ancora in
vita, ha scritto Lui stesso il Suo necrologio, quando ha detto che “ l’unica cosa che mi dispiacerà della mia morte e che non
potrò esserlo lì a raccontarla”. Ed è questo oltre ad essere un
bonario, ed ironico saluto, per noi tutti, è, al tempo stesso,(anche) un’affettuoso
invito….a non prenderla troppo sul serio (la vita).
Bluewind
Nessun commento:
Posta un commento