giovedì 12 settembre 2013

Via col vento...

Via col vento…

Un lettore de La Stampa (cfr. pag.28 del 12/9 us.) plaude poiché il deputato danese Hans Engel, avendo urtato contro un muro con la Sua auto, ha preferito, anziché trincerarsi nell’anonimato, (come era in grado di fare, poiché l’incidente era avvenuto nottetempo senza la presenza di testimoni, lungo la strada che da Copenaghen porta ad Helsingor e senza la presenza di testimoni) ha preferito chiamare la polizia che gli ha riscontrato un tasso alcolico superiore alla norma, dal quale è derivata una multa salatissima, la sospensione della patente per un anno oltre la pubblicizzazione dell’evento. E ciò non Gli consentirebbe , per gli anni a venire (secondo previsioni giornalistiche), di poter essere rieletto a qualsivoglia carica pubblica. Ma forse trattasi di una previsione giornalisticamente esagerata. Poiché anche i politici possono sbagliare. E se l’errore non provoca vittime e, come in questo caso, è fatto in buona fede  e non è ripetuto nel tempo, non si vede la ragione di una penalizzazione dell’uomo politico più grave di quella sarebbe gravata sull’uomo comune. Abbandonandosi in tal modo il presupposto che pretende di attribuire ai politici quella angelicata teorica superiorità comportamentale che forse non compete neanche a coloro i quali, ritenendo di avere il monopolio della verità, presumono, al riguardo, di poter dettare, sempre e comunque, legge.

Bluewind

Nessun commento:

Posta un commento