Via col vento…
Un lettore de La Stampa (cfr. pag.28 del 12/9 us.) plaude poiché
il deputato danese Hans Engel, avendo urtato contro un muro con la
Sua auto, ha preferito, anziché trincerarsi nell’anonimato, (come era in grado
di fare, poiché l’incidente era avvenuto nottetempo senza la presenza di
testimoni, lungo la strada che da Copenaghen porta ad Helsingor e senza la
presenza di testimoni) ha preferito chiamare la polizia che gli ha riscontrato
un tasso alcolico superiore alla norma, dal quale è derivata una multa
salatissima, la sospensione della patente per un anno oltre la pubblicizzazione
dell’evento. E ciò non Gli consentirebbe , per gli anni a venire (secondo
previsioni giornalistiche), di poter essere rieletto a qualsivoglia carica
pubblica. Ma forse trattasi di una previsione giornalisticamente esagerata. Poiché
anche i politici possono sbagliare. E se l’errore non provoca vittime e, come
in questo caso, è fatto in buona fede e
non è ripetuto nel tempo, non si vede la ragione di una penalizzazione dell’uomo
politico più grave di quella sarebbe gravata sull’uomo comune. Abbandonandosi
in tal modo il presupposto che pretende di attribuire ai politici quella
angelicata teorica superiorità comportamentale che forse non compete neanche a coloro
i quali, ritenendo di avere il monopolio della verità, presumono, al riguardo, di
poter dettare, sempre e comunque, legge.
Bluewind
Nessun commento:
Posta un commento