UN COMPLICATO
MARCHINGEGNO
Una inesorabile maledizione sembrava gravare sulla famiglia dei Baskerville. I cui componenti venivano sistematicamente decimati,
secondo la leggenda, da un mostruoso animale, che sembrava essere senza pace e
si aggirava nottetempo, latrando furiosamente, in prossimità del castello e
della limitrofa palude. Aggredendo coloro che commettevano l’imprudenza di
uscire e lasciando, ogni volta, sui loro corpi straziati, le tracce delle sue
mascelle e tutt’intorno le sue grandi orme. Ma Sherlok Holmes vegliava su di loro
(i Baskerville) assieme al suo assistente Watson, dall’acume meno appariscente ma dalla
perspicacia tutt’altro che trascurabile. Anch’esso convinto, come SH, che
il delitto non dovesse essere in alcun modo remunerativo e che era doveroso
assicurare i responsabili alla giustizia. Si era accorto (SH) che una delle vittime era stato
privato delle scarpe e che, da tempo, il locale museo paleontologico lamentava
la sottrazione di una voluminosa mascella di un animale preistorico. Da ciò ad
argomentare che la vicenda era motivata da interessi tutt’altro che
trascendentali il passo fu breve. Il furioso ed imbestialito latrare del cane
non era altro che il latrare di un cane, lasciato libero dalla catena ed a
digiuno per diversi giorni. E che aveva asportato le scarpe ad una delle
vittime….per giocarci un poco (come è consuetudine dei cani). Le impronte delle
zanne sui corpi delle vittime non erano altro che le impronte mascellari,
opportunamente impresse dall’aggressore, con il reperto preistorico a suo tempo
asportato dal museo paleontologico. L’anzidetto perfido autore della
macchinazione predetta era un parente dei Baskerville ed era motivato da
ragioni di interesse (ereditario). Poiché all’epoca del disvelamento degli
anzidetti fatti, aveva più di 90 anni, non venne mai chiarito in quale modo
avrebbe utilizzato i proventi della immeritata eredità. Lo spunto del post è
stato tratto dal romanzo di A.C.Doyle “Il
mastino di Baskerville”, ampiamente rimaneggiato e stravolto (da BW).
Bluewind
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