VICENDA (presumibilmente) NORMALE
Nella chiesa metodista tutto era pronto (per la
cerimonia). Si trattava di celebrare un matrimonio gay. Il rito fu molto breve.
E perfetto. La celebrante spese alate parole di lode nei confronti degli sposi.
Anche costoro, compunti, ed emozionati, ebbero a promettersi eterno amore e
reciproco aiuto, in caso di necessità. Ma purtroppo non doveva trattarsi di
vero amore, il loro. Poiché, evidentemente, era venato dall’interesse
(economico) di uno dei due coniugi. Qualche tempo dopo i vicini (di casa)
ebbero ad udire il frastuono di un violento litigio. Subito dopo seguito dal
silenzio. Paul, che di lì a poco
sopraggiunse, dovette accertare il decesso di ambedue, per le coltellate
reciprocamente ricevute. “ Ciò può
capitare anche nelle migliori famiglie”. Commentò, piuttosto interdetto, ad
alta voce. (Continua).
Nulla di
ciò che è stato descritto si è veramente verificato nella realtà. Situazioni,
personaggi, vicende e quant’altro sono esclusivo frutto della fantasia e della
immaginazione dell’autore.
Bluewind
Leggo veloce e mi fermo su una frase ...i vicini (di casa) Un sorriso ed eccomi indietro in un tempo bellissimo. Tredicenne e con una voce limpida intonatissima ma ancora da stabilirne le possibilità evolutive. Primo M. Carlo Tedeschi di R.E. Mi fa imparare si mi chiamano Mimi. La studio diligente ed entusiasta come natura vuole e gliela porto il giorno dopo. Sarebbe stata perfetta se non fosse stata per la chiusa "altro di me non vi saprei narrare sono la sua vicina (di casa) che la vien fuori d'ora ad impoooortunare". Ovviamente il tutto fu accompagnato da una fragorosa risata e da un grande fortissimo abbraccio comunitario. Gli allievi riempivano la stanza. Grazie per avermi permesso un'inizio di giornata cosi dolce fresco anche se non ha nulla a vedere col contenuto del post. Mirka
RispondiEliminaGrazie per il grazie. Anche se non ne ho alcun merito. Ciao. Mimmo
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