BREITE STRASSE (2)
La città (Lubecca) era alquanto sottotono. Forse
per (de)merito della “crisi”. Che
mordeva anche nella Germania del nord. Paul
era stato inviato dalla polizia di Monaco
a quella di Lubecca, che era – per –
così dire – alle prese con un traffico di droga (cocaina) che non riusciva a
debellare. E che era opportuno stroncare al più presto, per evitare che
mettesse radici. I carichi di droga, provenienti dal medio oriente, si riteneva
facessero sosta nella città anseatica (Lubecca)
o in qualche altra città limitrofa (Amburgo,
Brema o Malmò, in Svezia) da dove ripartivano con altra nave per destinazione
in un altro porto del Sud Europa. Recentemente una poliziotta di fresca nomina
(una bella ragazza di nome Margit)
era stata oggetto di pistolettate da parte di alcuni spacciatori. Non era stata
colpita. Forse perché si era trattato di di un “avvertimento” che doveva essere “solo” indolore. Forse perché gli spacciatori erano troppo inesperti
e dovevano fare “solo” pratica o
dovevano dare una prova di “lealtà”
alla propria banda. A Paul non era
affatto dispiaciuta questa trasferta a Lubecca,
città che conosceva bene ed alla quale era quasi affezionato. Riteneva comunque
che potesse sbrigarsela in pochi giorni. (Individuando dove fosse stivata la
droga e da quale porto venisse asportata per l’ulteriore destinazione).Anche la
probabile successiva trasferta a Malmò
non gli sarebbe dispiaciuta. Lo avrebbe avvicinato alla Norvegia. Ove, finalmente, avrebbe assistito ai tanto decantati (sin dall’infanzia)
fenomeni dell’aurora boreale e del sole di mezzanotte. (continua). I fatti ed i personaggi descritti sono puramente
immaginari e non hanno alcun riscontro con la realtà effettiva.
Bluewind
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