ASSI DI PICCHE (La fattoria degli animali)
Dopo la grande ribellione giunse il momento dell’accordo.
Anzi dell’integrazione reciproca. Anzi…dell’unione. L’epoca dei malintesi
apparteneva ormai al passato. La fattoria degli animali era una fattoria ben
organizzata. Venne ribattezzata “Fattoria dei talenti”. Ed era divenuta più
ricca di prima. (Così almeno si sosteneva). Anche se di questa nuova ricchezza
nessuno se ne era accorto. Ma ciò era
attribuito alla scarsa capacità di apprendimento degli animali, tutti
frequentatori delle scuole dell’obbligo ma incapaci, nello studio dell’alfabeto,
di andare oltre la lettera B. E così per tutti (cioè gli animali “lavoratori”) la
vita sembrava pressocchè identica a come era stata prima della grande
ribellione. (le cui motivazioni nessuno ormai ricordava più). Ma che aveva
ormai raggiunto il suo principale obiettivo. Che era quello di rendere tutti,
ma propri tutti, proprietari di tutto. Ma che non era possibile rivendere a
chicchessia poiché i titoli di proprietà erano indivisi ed appartenevano
collettivamente a tutti. Per festeggiare l’unità tra le due comunità (quella
degli animali e quella degli umani/umanoidi) fu organizzato un grande banchetto
ed una partita a carte. Con la partecipazione dei massimi esponenti delle due
collettività. Che ebbe termine con una grande rumorosa baruffa. Poiché ciascuno
dei partecipanti al gioco aveva simultaneamente giocato….l’asso di picche. (Evidentemente il "meccanismo" si era inceppato).
Sorprende non poco che la BBC ed i massmedia inglesi abbiano decisamente posto un veto a ricordare, con una lapide o un monumento, lo scrittore/giornalista G.Orwell (che a suo tempo prese parte alla guerra civile spagnola, militando nelle file repubblicane) autore della “Fattoria degli animali” e di “1984”. Il cui contenuto (evidentemente urticante per qualcuno) non era certo quello di denigrare gli ordinamenti democratici inglesi o di altro paese occidentale.
Sorprende non poco che la BBC ed i massmedia inglesi abbiano decisamente posto un veto a ricordare, con una lapide o un monumento, lo scrittore/giornalista G.Orwell (che a suo tempo prese parte alla guerra civile spagnola, militando nelle file repubblicane) autore della “Fattoria degli animali” e di “1984”. Il cui contenuto (evidentemente urticante per qualcuno) non era certo quello di denigrare gli ordinamenti democratici inglesi o di altro paese occidentale.
Bluewind
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