Se le
statistiche de La Stampa (del
21/10/14,pag. 1) sono esatte, in Germania vi sarebbe un 29% di laureati
immigrati ivi residenti a fronte del 19% di laureati di nazionalità tedesca.
Sembrerebbe pertanto che in quel Paese non vi sarebbe stata quella corsa alla
laurea che si verificò, a suo tempo nel nostro Paese e che fu caratterizzata
nel rifiuto della manualità, a suo
tempo, da noi, ritenuto esclusivamente un pregiudizio borghese. Presumibilmente
si è trattato solo di un temporaneo
abbagliamento. Niente altro che questo. (così almeno si spera).(L'immagine è quella del litorale del Baltico, nei pressi di Malmò).
Bluewind
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